Nel ferrarese si registra un allarme influenza aviaria, in 15 giorni sono stati rilevati due casi in alcuni allevamenti, il primo il 29 aprile scorso, mentre il secondo si è verificato il 13 maggio. In entrambi gli allevamenti, a dare l’allarme sono stati i veterinari dopo aver notato un calo nella produzione di uova e un aumento nella mortalità degli esemplari all’interno dei due allevamenti.
In sole due settimane dunque sono stati trovati due focolai del virus a ceppo H7N7. Si è proceduto all’abbattimento degli esemplari e della messa in sorveglianza di una zona di circa 10 km al fine di individuare nuovi possibili focolai nei vari allevamenti del ferrarese. Il secondo episodio si è verificato nell’allevamento industriale di tacchini facenti capo alla Amadori, in seguito sono stati abbattuti 50 mila esemplari. Sulla vicenda è intervenuto il Ministero della Salute con un provvedimento che ha disposto un accurato monitoraggio straordinario di tutti gli allevamenti industriali. Il rischio per le persone di contrarre l’influenza aviaria è molto basso e nessuna minaccia si registra per il consumo di carne e uova, le persone più a rischio sono gli operatori del settore avicolo
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