[didascalia fornitore=”ansa”]L’ospedale di Desio, dove erano ricoverate le vittime del tallio killer[/didascalia]
Sale a tre il numero delle vittime del tallio in provincia di Monza. E’ deceduta anche Maria Gioia Pittana, terza componente della famiglia avvelenata dal tallio mentre si trovava in vacanza in Friuli, in una casa di campagna a Santa Marizza, in provincia di Udine. La donna era una delle sei persone rimaste intossicate dal tallio, lo scorso due ottobre. Ma se in un primo momento gli investigatori avevano ipotizzato che all’origine dell’avvelenamento da tallio ci fosse il guano dei piccioni, ora le ricerche stanno andando in altre direzioni.
La terza vittima degli avvelenamenti da tallio è morta all’ospedale di Desio (MB) nella notte. Maria Gioia Pittana aveva 87 anni, era la madre della prima vittima, Patrizia Del Zotto, e moglie di Giovanni Battista Del Zotto, anche lui deceduto per tallio.
Secondo quanto comunicato dalla Direzione Generale dell’Asst di Monza, la donna aveva anche delle patologie croniche e le sue condizioni erano sembrate gravi sin dall’inizio. Restano ricoverati gli altri componenti della famiglia, marito e sorella di Patrizia e la badante della famiglia.
Ma il mistero sulla causa dell’intossicazione da tallio permane. Carabinieri e procura sono al lavoro per gli accertamenti. Inizialmente si era pensato al guano dei piccioni ma poi l’attenzione degli inquirenti si è spostata su cibo contaminato o topicida.
[npleggi id=” https://www.nanopress.it/salute/2017/10/03/avvelenamento-da-tallio-cause-sintomi-e-cura/186507/” testo=”Avvelenamento da tallio: cause, sintomi e cura”]
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