Davvero assurdo ciò che questo cliente si è ritrovato a leggere in un negozio di tabacchi: questo il cartello affisso vicino alla cassa.
La foto di questo cartello affisso in un negozio di tabacchi sta facendo parlare tutta Italia. Ecco cosa il gestore ha scritto e perché è scoppiata la polemica social.
Messaggi strani e clienti sconvolti: ecco cosa è successo in Italia
Il cliente ha davvero sempre ragione? Che ciascuno nel proprio negozio possa fare ciò che reputi più opportuno è cosa certa ma quando si viola la legge o si mettono in pratica dei comportamenti scorretti, allora cambia tutto.
Oggi vogliamo raccontarvi di un curioso cartello comparso in un negozio di tabacchi. Ci troviamo in Italia. A segnalare un inaspettato messaggio scritto su un foglio attaccato ad una parete di legno, poco lontano dalla cassa, un cliente che è rimasto interdetto da ciò che i suoi occhi hanno letto.
Capita spesso che nei vari esercizi commerciali i proprietari espongano cartelli e avvisi per comunicazioni, informazioni o notizie utili ai clienti. Alcuni sono davvero divertenti come quello affisso dal proprietario di un negozio di riparazioni che avverte la clientela di avere il campanello rotto. Assurdo, vero?
Altri severi e giusti come quello affisso da un condomino stanco della maleducazione delle persone che scambiano cassonetti della spazzatura e cancelli condominiali per bagni pubblici. Il cartello che invece oggi vi mostriamo, farà sicuramente arrabbiare anche voi proprio come chi l’ha fotografato e condiviso sui social. Vediamo cosa è successo.
Negozio di tabacchi: il cartello affisso fa infuriare il cliente
Cartello curioso spunta in un negozio di tabacchi italiano. Cosa c’è scritto di così grave da scatenare la furia di un cliente che pubblica poi sui social il messaggio della discordia? Ecco il contenuto:
L’uomo che ha fotografato il cartello affisso in tabaccheria ha certamente ragione: il proprietario o gestore del negozio sta violando la legge. Dal 2014 per tutti i commercianti vige l’obbligo di accettare i pagamenti tramite POS.
Cosa succede se il venditore si rifiuta di accettare questa modalità di pagamento? Scatta la multa da 30 euro maggiorata del 4% rispetto al valore dell’importo dovuto dal cliente e rifiutato dal commerciante. A prevedere la sanzione pecuniaria è un dettato normativo introdotto il 30 giugno 2022.
Attenzione. Esiste un’eccezione quando si parla di pagamenti col POS che riguarda proprio i tabaccai o in generale chi è proprietario o gestore di un negozio di tabacchi. Con la Determinazione Direttoriale Prot. 484555/RU del 24 ottobre 2022, i tabaccai non hanno obbligo di accettare questa forma di pagamento. Specifica necessaria: l’esenzione in questione vale solo per i prodotti postali e di monopolio.
Tuttavia, come specifica anche il cliente furioso, questa disposizione non autorizza però i commercianti a richiedere una commissione extra a chi decide di pagare con il POS. Questo è illegale. Perché il tabaccaio si è comportato in questo modo?
Sui social, gli internauti condividono tutti lo stesso pensiero: il pagamento tramite POS riduce ancora di più il guadagno già minimo e marginale dei rivenditori che devono pagare anche le imposte e le commissioni per ogni transazione.
Questa immagine che ha fatto parlare tutta Italia, è stata commentata anche da un avvocato, Massimiliano Dona, il quale ha ribadito, ripubblicando sul suo profilo la foto del cartello, che i gestori/proprietari di negozi di tabacchi non possono per legge, richiedere il pagamento di commissioni extra a carico e a danno del cliente.
Non sappiamo cosa sia accaduto, dopo la segnalazione social, al negozio di tabacchi che ha affisso questo cartello. Sul Web la polemica è stata invece senza dubbio costruttiva. Essa ha messo in evidenza due problemi.
Il primo: gestori e proprietari in difficoltà per i guadagni marginali e le commissioni troppo alte da pagare. Il secondo: cliente insoddisfatto e che si sente preso in giro da chi cerca solo di sopravvivere in un mondo economico che si regge principalmente sul versamento delle tasse cittadine che sono sempre di più.