Avvistamento in acqua. Ecco che cosa è stato trovato in Italia: non si vedeva ormai da anni. Tutti senza parole.
Un nuovo ritrovamento tutto italiano: ecco la scoperta che lascia di sasso la nostra nazione. L’ultimo avvistamento in acqua fa rimanere di stucco. Non si vedeva da decenni una cosa del genere.
Avvistamento in acqua: tutti a bocca aperta
È accaduto qualcosa di davvero incredibile in Italia. La scoperta di qualche ora fa lascia senza parole, non si vedeva da anni ormai una cosa del genere. Che cosa è accaduto? Capita spesso che subacquei o biologi marini si addentrino nelle profondità dell’acqua riportando in vita cimeli storici o fotografando specie marine particolari.
Ecco, questo è proprio ciò che è accaduto. Solo di recente, sulle coste laziali, è comparso una specie di pesce che non si vedeva da oltre 15 anni. La spiaggia in questione è quella di Santa Marinella che si trova nei pressi di Civitavecchia, poco distante dalla Capitale.
A fare lo strano ritrovamento, un pescatore locale che si è ritrovato faccia a faccia con questo curioso animale tanto da pensare di doverlo segnalare agli esperti. Nel giro di pochi minuti, l’immagine del pesce è diventata virale: è intervenuto persino l’Istituto Superiore per la Ricerca e per la Protezione Ambientale.
Ecco che cosa è apparso sulle spiagge italiane
Avvistamento in acqua davvero curioso sulle spiagge italiane: compare una specie marina che non si vedeva da lontano 2008. Stiamo parlando del cosiddetto pesce istrice. Questo esemplare, che misura ben 60 cm, è comparso sulla spiaggia di Santa Marinella nei pressi di Civitavecchia.
A trovarlo un pescatore, che ha segnalato immediatamente la scoperta agli esperti. E’ intervenuto anche l’ISPRA, ovvero l’Istituto Superiore per la Ricerca e per la Protezione Ambientale per salvaguardare questa specie che tra l’altro è protetta.
Il pesce istrice è un esemplare a rischio. L’ultima volta che è stato avvistato era il 2008, quando comparve in Sardegna sull’isola di Sant’Antioco. Che cosa sappiamo di questo esemplare così raro?
Si tratta di un pesce dal colore grigio o bruno giallastro con delle bande e macchie a tratti visibili. Il suo corpo è coperto da delle spine piuttosto appuntite e la sua pelle è dura e squamosa.
Si difende gonfiando il corpo proprio come se fosse un palloncino e raddrizzando i suoi aculei in modo tale che nessun predatore possa a lui avvicinarsi. L’esemplare che è stato ritrovato sulle spiagge italiane misura 60 cm ma questa specie di pesce può arrivare ad essere lungo addirittura 90 cm e pesare anche oltre 4 kg.
Si nutre di crostacei, molluschi ed echinodermi e vive di solito nei mari temperati e tropicali. Difficile vederlo nel Mediterraneo eppure non scende al di sotto dei 50 metri di profondità.
Attenzione se entrate in contatto con il pesce istrice! La sua pelle contiene la tetrodotossina che è pericolosa per la nostra salute. Questa è una delle ragioni principali per cui le carni di questo pesce non sono consentite sul mercato alimentare.
La vendita di un esemplare del genere è vietata da circa trent’anni. Pericoloso quasi come il pesce palla, bisogna stare particolarmente attenti. Come è possibile che questo esemplare sia arrivato addirittura sulle spiagge del litorale laziale?
Secondo gli esperti, il pesce istrice avrebbe raggiunto il Mediterraneo dall’oceano Atlantico orientale superando lo stretto di Gibilterra. Un’altra ipotesi plausibile è che il pesce istrice fosse rinchiuso in un acquario e poi liberato, ma non c’è certezza a riguardo.