Avvistamento in Italia: erano scomparsi da circa 100 anni. Ora però arriva la segnalazione degli esperti. Vediamo di cosa si tratta nello specifico e il perchè è importante parlarne.
Ecco che si parla di un avvistamento in Italia. A proposito di questo si parlerà di una coppia storica che adesso non c’è più, ma si ricorda in quanto si trattava di due lupi molto famosi nella zona della Lessinia. Stiamo parlando esattamente di Slavc e di Giulietta. Cerchiamo di conoscere la loro storia e perchè ancora oggi la ricordiamo.
Come accennato poco fa si parla di un avvistamento in Italia che come detto riguarda una coppia di lupi. Una coppia davvero storica e ora capiremo come mai è definita tale.
Parliamo nello specifico di Giulietta e Slav, i quali sono rimasti insieme per una decina d’anni, rappresentando una coppia di lupi molto nota della Lessinia.
Tra l’altro è stata sicuramente la prima a essere avvistata e comunicata al nostro Paese, in seguito a quasi un secolo e proprio mentre si supponeva che questa categoria di animali stesse per sparire dal nostro territorio.
Quest’accoppiata di lupi è nata precisamente nel 2012. Slavc aveva origini slovene e giunse nella regione veneta dopo una prolungata dispersione. Una volta arrivato in Veneto si è verificato il suo incontro con Giulietta, con la quale si è riprodotto inizialmente nell’anno 2013.
Da quel momento sono nati molti cuccioli, come minimo 42 figli. Tali nascite hanno contribuito ampiamente alla ripopolazione nelle Alpi Orientali, per via del fenomeno correlato alla dispersione, con la relativa formazione di ulteriori branchi costituiti dai lupi.
La coppia costituita da Giulietta e da Slav è stata decisamente solida fino all’anno 2022, quando la femmina non si è più vista.
Una scomparsa questa che ha fatto supporre che la sua morte sia sopraggiunta a causa di lotte avvenute con altri lupi.
Nella zona nel 2021 era stata fotografata una lupa e a lei è stato assegnato il nominativo di Orecchio Mozzo.
Con molta probabilità quest’ultima ha preso il posto di Giulietta non soltanto all’interno del branco come elemento di dominio, ma pure per quanto concerne la riproduzione con Slavc.
Durante l’estate del 2022 l’associazione definita come Io non ho paura del lupo ha effettuato il ritrovamento della carcassa di un lupo, che è stata prontamente segnalata ai Carabinieri appartenenti alla Forestale locale.
Quasi certamente si è appurato che si tratti di Giulietta. Inoltre nel corso dell’ultima stagione estiva si è verificato l’ultimo avvistamento di Slavc. In quel periodo il lupo aveva raggiunto i 13 anni di età, un’età sicuramente notevole per questa categoria di animale.
A questo punto Orecchio Mozzo è stata vista in compagnia di un altro lupo tra quelli dominanti, ovvero si tratterebbe di un sostituto di Slavc che nel frattempo non si è più visto.
Quindi si pensa che l’esemplare maschio sia morto nel corso dei mesi invernali tra il 2022 e il 2023.
Insieme a lui finisce una fase di notevole rilevanza, per quanto riguarda la protezione di questa specie in territorio italiano, ma oltre ciò l’incontro avvenuto tra Slavc e Giulietta ha pure rappresentato una sorta di unione fra il popolo italiano e quello dinarico.
La longevità di questa straordinaria coppia costituita da Giulietta e Slavc ha lasciato comunque la presenza dei loro numerosi figli, all’interno del territorio della Lessinia.
I quali a loro volta hanno contribuito ad ampliare il quantitativo di lupi in questa zona.
Difatti tra l’anno 2021 e il 2022 i loro due discendenti diretti, il maschio Vajo e Fada hanno fatto nascere dei nuovi cuccioli, precisamente si tratta di 6 figli.
Si è potuto avere una testimonianza di ciò visto che durante il 2022 il branco in questione ha frequentato le zone che al principio appartenevano al gruppo costituito da Giulietta e Slavc. I punti erano posti esattamente più in direzione ovest, rispetto a quelli utilizzati quando hanno dato origine al nuovo raggruppamento di lupi nella Lessinia orientale.
In più in questi ultimi anni la Lessinia include la presenza di almeno un ulteriore gruppo familiare, ovvero quello che viene definito precisamente come il Branco del Carega.
Quest’ultimo sembra che frequenti la zona veneta soltanto marginalmente, rimanendo dunque esternamente all’altopiano.
Un insieme di lupi costituito in modo specifico da quattro esemplari adulti e da 5 lui ancora cuccioli. Una famiglia che sta occupando il massiccio del Carega, fino a racchiudere pure la Valle dei Ronchi e la Val d’Adige.
Infine, in questi luoghi si trova pure un branco aggiuntivo, costituito da minimo nove lupi. Tra questi ci sono sia gli adulti che i lupi nati da poco e occupano prettamente i posti riguardanti la Foresta di tipo demaniale in ambito regionale di Giazza.
Oltre all’aggiunta dei punti circostanti posti lungo i confini fra i comuni di Selva di Progno, Crespadoro e Ala.
Questi raggruppamenti di nuovi lupi continueranno quindi a popolare queste zone, proprio come avevano fatto a loro tempo Giulietta e Slavc nel corso dei dieci anni che hanno passato insieme, creando una vera e propria famiglia.
Sulla base di quanto detto sinora è chiaro il motivo per cui si parla di questa coppia rimasta insieme per una decina di anni come di una coppia storica, poiché come detto anche poc’anzi è stata la prima ad essere segnalata nel nostro territorio dopo 100 anni e proprio nel momento in cui si aveva l’impressione o la certezza che i lupi stessero scomparendo proprio dal nostro paese.
Questa è dunque la prima coppia di lupi segnalata in seguito a una prolungata assenza di questa tipologia di predatori in territorio italiano. Attualmente entrambi gli animali, come detto, non esistono più, ma si tratta di una coppia essenziale per la specie e il perché lo abbiamo raccontato nelle precedenti righe.
Come è stato raccontato che l’anno scorso è stata ritrovata la carcassa di un lupo, o meglio di Giulietta, ma non solo. Si è parlato anche dell’avvistamento, l’ultimo, di Slavc.
Riguardo a quest’ultimo si ipotizza, infatti, che sia morto nella stagione invernale tra il 2022 e il 2023.
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