In Italia è stato fatto un ritrovamento insolito ma anche molto bello. Vediamo di cosa si tratta.
Il ritrovamento insolito in questione, se così si può chiamare, è piuttosto raro in questo periodo dell’anno e per questo, ha sorpreso gli esperti.
In questo momento storico, in cui le brutte notizie sembrano avvicendarsi ed essere molto più numerose delle belle notizie, venire a sapere di un ritrovamento insolito, mette speranza. Infatti, in Italia, molto prima che la stagione delle nascite esploda, è stato fatto un ritrovamento insolito.
Si tratta di un piccolo cucciolo di capriolo, trovato nella provincia di Parma, che era parecchio in difficoltà. Il cucciolo ora si trova nelle mani degli esperti che lo cureranno per poi rimetterlo in libertà.
Ma andiamo con ordine. Il paesino in questione si chiama Bore ed è nella provincia di Parma, nella valle del Ceno. Qui, i poliziotti, hanno fatto un ritrovamento insolito: un cucciolo di capriolo che forse era stato abbandonato dalla sua mamma. Proprio per questo motivo, essendo molto piccolo, era in difficoltà. Il cucciolo è stato trovato a fine aprile. La nascita dei caprioli è, invece, solitamente prevista tra luglio e agosto quando la mamma partorisce mai più di tre esemplari che, nelle prime settimane di vita, non sono in grado di badare a se stessi.
L’avvistamento, in realtà, era stato segnalato alla polizia da alcune persone che avevano visto il capriolo. Il ritrovamento ha dell’insolito poiché è raro, in questa stagione, vedere dei cuccioli di capriolo, poiché la stagione delle nascite inizierà soltanto tra qualche settimana. L’intervento è stato necessario prima che il capriolo potesse avere incidenti e varie.
Al momento, il piccolo si trova nelle mani del Rifugio Rifugio Matildico CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) per la zona di competenza della città di Parma. A prendersi cura di lui ci sono dei volontari che oltre ad alimentarlo, si assicureranno che possa crescere forte per poi essere messo in libertà.
Diego Giusti, sindaco del paesino, ci ha tenuto a ringraziare attraverso Facebook il rifugio. Il loro intervento è stato provvidenziale affinché l’animale possa essere nutrito e, successivamente, reinserito in natura. Nel frattempo, i volontari del Rifugio hanno risposto al sindaco condividendo sui loro profili social un video del tenero nuovo arrivato.
Lo stato di salute del piccolo capriolo, per il momento è buono. Se la polizia locale e i volontari non fossero intervenuti in tempo, però, la sua poteva non essere una storia a lieto fine.
Sempre attraverso i social, i volontari del CRAS ci hanno tenuto a ribadire alle persone come comportarsi nel caso in cui si avvisti un animale selvaggio. In pratica, soltanto se questo appare in difficoltà è il caso di allertare le autorità o i volontari.
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