E’ stata rilanciata dal leader della Lega, Matteo Salvini, la proposta di legge per abbassare l’età della punibilità penale dai quattordici ai dodici anni.
La proposta di legge per abbassare l’età punibile dai quattordici ai dodici anni di età era stata presentata nel febbraio 2019 dal leghista Gianluca Cantalamessa.
Il testo ha l’intento di debellare una volta per tutte quelle piccole realtà criminali organizzate da minorenni presenti in tutta Italia, le cosiddette baby-gang.
Il testo del disegno di legge, presentato a febbraio del 2019 e assegnato alla Camera di Giustizia a giugno dello stesso anno, non è stato mai analizzato e preso sotto esame.
La richiesta dei leghista è quella di abbassare l’età minima, in cui è possibile procedere penalmente contro un minorenne, dai quattordici ai dodici anni di età.
Una persona è punibile se è capace di intendere e di volere, è questa la condizione principale per cui un individuo si ritroverà a rispondere dei fatti da lui commessi davanti ad un giudice penale.
I minori di quattordici anni secondo la legge sono incapaci di intendere e di volere e per questo motivo non possono essere processati penalmente per nessun motivo alcuno.
La lega vuole abbassare il limite di età e sollecita le istituzioni a non rimandare il problema, ma ad affrontarlo e invita a porre in esame il testo di legge presentato, perché gli episodi di violenza da parte di minori in Italia sono tanti e non è accettabile che essi rimangano impuniti.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha rilanciato il testo presentato tre anni fa, chiedendo a tutti i partiti politici italiani di firmarlo, per poter quindi abbassare l’età punibile, soprattutto per quanto riguarda i reati sessuali.
Il testo è stato rilanciato in occasione dei fatti accaduti il 2 giugno 2022 in Lombardia.
Centinaia di giovani si sono radunati sulle rive di Peschiera del Garda e di Castelnuovo per partecipare ad una festa organizzata tramite passaparola avvenuto grazie a TikTok, “L’Africa a Peschiera”.
Durante il rave è scattata una maxi rissa tra i partecipanti; alcuni di loro sono stati denunciati per molestie da alcune ragazze minorenni di rientro da una gita e presenti sullo stesso treno in cui erano i partecipanti al party.
Le cosiddette baby gang sono un fenomeno nazionale che non si ferma solo al Sud, ma che percorre tutta la nostra penisola ed è giusto e importante fermarle per evitare che non accadano più fatti come quello avvenuto cinque giorni fa in Lombardia.
Nel 2021, circa 55mila minori erano sotto il controllo degli uffici di sorveglianza.
Solo del 2021 ci sono stati 1049 casi di violenza sessuale (tre al giorno) attuate da ragazzini minori di diciotto anni, è il doppio dei casi rispetto al 2001; il 60% di loro è recidivo, continuando a commettere violenze ai danni delle altre persone.
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