Domenica sono stati assegnati i Bafta Awards 2023, ovvero gli Oscar inglesi, premiazione che ha suscitato non poche polemiche, soprattutto a causa della poca diversità etnica tra i vincitori. L’industria cinematografica è ancora intrisa di razzismo?
La stagione dei premi in ambito cinematografica è già partita, dopo la premiazione dei Golden Globes. Questa domenica, 19 febbraio, era la volta dei Bafta Awards, praticamente gli Oscar del Regno Unito.
Un premio molto ambito ma che, negli ultimi anni, suscita polemiche attirando l’attenzione per l’ingiustizia nei confronti di attori, registi e addetti ai lavori di colore o di altre minoranze etniche. Anche quest’anno, tra i vincitori c’è pochissima diversità.
Cosa sta succedendo in questi giorni dopo i Bafta Awards 2023? I premi britannici sono di nuovo presi di mira per razzismo, come quasi sempre negli ultimi anni.
Il prestigioso evento quest’anno si è svolto domenica, premiando attori come Cate Blanchet, Austin Butler, la regista Charlotte Wells e il regista Edward Berger.
In queste ore, nel mirino di tantissimi addetti ai lavori ma anche del pubblico, c’è la foto ufficiale dei vincitori, in cui risalta la pochissima diversità di razza.
Questo è solo uno dei tweet di tanti critici cinematografici che si dicono spiazzati ancora una volta da questo risultato, dal razzismo palese.
Una situazione deprimente, visto che proprio la commissione dei Bafta si era impegnata a creare un ambiente equilibrato per quanto riguarda il genere e i gruppi etnici di tutti i nominati.
A quanto pare, però, gli obiettivi non sono stati raggiunti: sono rimasti esclusi dai vincitori attori come Viola Davis e Danielle Deadwyler, ma anche Michelle Yeoh e Angela Bassett.
Questo non significa che i vincitori non abbiano meritato il loro premio ma ci si chiede se, visto che le assegnazioni sono puramente soggettive da parte dei giurati, non ci sia una sorta di “preferenza” nei confronti degli attori di razza bianca in Gran Bretagna.
Siamo nel 2023 e, nonostante tutti gli sforzi di cambiamento, il cinema britannico in questo caso sembra ancora molto restio alla diversità.
Nonostante i progressi che i Bafta hanno annunciato negli scorsi anni, o almeno i tentativi di andare avanti, nulla sembra differente rispetto agli anni precedenti.
Un risultato che delude soprattutto dopo che il presidente dell’organizzazione, Krishnendu Majumdar, prima della cerimonia di quest’anno aveva confermato il lavoro fatto per diversificare i riconoscimenti che, sue parole, devono sempre essere basati sul merito e non sulla razza o sul genere.
Questo non vuol dire che i vincitori di quest’anno non abbiano merito, anzi, ma i loro trionfi stanno passando in secondo piano a causa del fattore razzismo, che sembra essere tutt’oggi molto presente.
Ci sarà mai un cambiamento vero, reale che si possa toccare con mano? Questo ai Bafta sembrava finalmente presente nel 2021 e nel 2022, dove metà dei vincitori erano di etnie differenti. Ora, nel 2023, sembra essere tornati dieci passi indietro.
Dopo quest’ennesima delusione da parte di diverse categorie, non resta che attendere la cerimonia degli Academy Awards, ovvero gli Oscar 2023: ci ritroveremo di fronte allo stesso problema?
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