Installati bagni neutri all’Università di Pisa che hanno suscitato critiche da parte di Sinistra Per per il simbolo adottato, il quale – usato anche in Svezia – sarebbe legato principalmente all’orientamento bisessuale. Ecco le parole della lista di rappresentanza studentesca.
Il simbolo dei bagni neutri, inaugurati all’Università di Pisa, non è stato gradito a Sinistra Per. La lista di rappresentanza studentesca, infatti, ha espresso il proprio dissenso verso il simbolo, usato anche in Svezia, che escluderebbe le persone non binarie e trans, poiché legato esclusivamente all’orientamento bisessuale. Per la lista di rappresentanza studentesca, l’Ateneo non mostrerebbe alcun appoggio alla comunità LGBTQ+, prendendo decisioni senza provare ad avvicinarsi alle esigenze delle persone che la compongono.
Bagni neutri all’università di Pisa, polverone di critiche sul simbolo da Sinistra Per
Bagni neutri all’Università di Pisa. Un’iniziativa che, però, ha creato subito polemica da parte di Sinistra Per che ne ha criticato il simbolo. Secondo la lista di rappresentanza studentesca, infatti, esso non sarebbe inclusivo per le persone trans e non binarie.
“Riteniamo sia necessario far notare che, all’interno di questo percorso, le persone non binarie e trans siano state completamente ignorate a solo titolo esemplificativo“.
Il simbolo, utilizzato anche in Svezia, non riguarderebbe l’identità di genere, bensì semplicemente l’orientamento bisessuale, secondo Sinistra Per, che aggiunge: “Abbiamo proposto più volte un’opzione alternativa, ovvero di utilizzare una generica scritta ‘bagno’, perché di questo si tratta, di un bagno. Invece, è stato scelto di usare un simbolo per evidenziarlo come atto politico, senza considerare l’effetto discriminatorio che questo può avere“.
Il mancato supporto al Toscana Pride
Sinistra Per, dunque, fa notare – in aggiunta – che l’Ateneo non ha voluto sostenere il Toscana Pride, cosa già avvenuta in passato, quindi non sostenendo la comunità LGBTQ+. Pertanto, Sinistra Per fa notare che la scelta di installare bagni neutri cozza con il mancato impegno verso tale comunità.
Per la lista di rappresentanza studentesca, dunque, l’Ateneo agirebbe in modo retorico e prenderebbe decisioni nelle proprie stanze, senza avvicinarsi alle reali esigenze della comunità LGBTQ+.
Ecco cosa ha riferito in merito: “Riteniamo quindi la scelta di appiccicare adesivi sulle porte di un bagno incompleta e monca“.