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Vi è mai capitato di avere una balanite? Conoscete sintomi, cause e cure di una delle infezioni più frequenti nell’uomo? Innanzitutto il termine ‘balanite’ indica una flogosi della parte terminale del pene (glande o balano), che solitamente si presenta arrossata, dolente, pruriginosa e gonfia. Nella maggior parte dei casi l’infiammazione si estende anche al prepuzio (balanopostite), mentre quando è circoscritta alla sola mucosa prepuziale, si parla di postite. Secondo alcuni medici la balanite rientra tra le malattie sessualmente trasmissibili, mentre altri sono di parere discorde, poiché le balaniti sono piuttosto frequenti anche durante l’infanzia. Nell’età adulta invece, sono spesso generate da una scarsa igiene intima, o dall’utilizzo di detergenti aggressivi e di scarsa qualità, condizioni che predispongono allo sviluppo di batteri. Vediamo nel dettaglio tutte le cause della balanite, i sintomi e le cure, nonché gli eventuali rimedi naturali.
Balanite: le cause
La balanite può essere causata da diverse infezioni e malattie, tra cui le infezioni da lieviti (come la Candida Albicans), le infezioni a trasmissione sessuale (come l’herpes genitale), le irritazioni della pelle (causate dal sapone o dalle creme spermicide), le malattie benigne della pelle (come la psoriasi) e alcuni tipi di tumore della pelle. Anche la scarsa igiene intima può comportare un’infiammazione del glande, per questo si consiglia di osservarla scrupolosamente. Inoltre, va ricordato che alcune infezioni responsabili della balanite sono anche a trasmissione sessuale; per questo, oltre all’uomo, anche la donna potrebbe essere contagiata in questi casi (ad esempio nell’ipotesi di candida vaginale). E infatti, specie se il disturbo è ricorrente, potrebbe trattarsi di un’infezione trasmessa e ritrasmessa tra i partner durante i rapporti sessuali (cosiddetto effetto ping-pong). Per questo, è bene prestare attenzione a tutti i sintomi della balanite. Per trovare la cura corretta per la balanite, è di fondamentale importanza identificarne primariamente l’origine. Vediamo nel dettaglio tutte le tipologie di balanite: irritanti, allergiche, infettive, metaboliche, immunologiche, dermatosi tipiche od atipiche della zona balanopostitica.
Balanopostiti irritanti possono essere generate da traumi evocativi di rapporti ripetuti, o accumulo di smegma, dall’uso di detergenti, o ancora dal contatto con secrezioni vaginali acide.
La balanopostite allergica può manifestarsi in conseguenza di dermatite da contatto; le cause più frequenti sono: gomme del profilattico, cosmetici (femminili), metalli (piercing) e medicamenti topici utilizzati dal soggetto o dalla partner (candelette, ovuli, disinfettanti).
Le balanopostiti infettive sono legate alle Malattie Sessualmente Trasmissibili e si distinguono in alcuni macro-gruppi: balanopostiti virali come quella causata dal Virus dell’Herpes Simplex di tipo I o II; balanopostiti batteriche, prodotte primariamente da stafilococchi, gli enterococchi e gli streptococchi; balanopostiti candidosiche, prodotte da funghi come la candida; balanopostiti luetiche; balanopostiti protozoarie.
Le Balanopostiti immunologiche si differenziano nelle seguenti forme:
Balanopostite cronica circoscritta di Zoon: si sviluppa in pazienti al di sopra dei 30 anni e nelle fasce di età più avanzate.
Il pemfigoide erosivo cicatriziale sinechiante: è una forma più rara causata da particolari anticorpi che attaccano specifiche strutture di adesione dell’epidermide denominati emi-desmosomi.
La Balanite psudoepiteliomatosa di Lortat – Jacob e Civatte è rappresentata da una balanite atrofica associata a masse cheratosiche.
Tra le Balanopostiti pre-cancerosi la più nota è la l’Eritroplasia di Queyrat, che può portare a un carcinoma del pene, nelle fasi più avanzate della malattia.
Balanite: i sintomi
Quali sono i principali sintomi della balanite? I sintomi più comuni in questi casi sono: gonfiore, arrossamento e dolore intorno al glande con secrezioni purulente bianco – giallastre, prurito intorno alla testa del pene, dolore accentuato durante la minzione e odore sgradevole. E’ possibile, infine, che nella zona del glande si formino delle vere e proprie ulcere. Molti di questi sintomi sono spia di possibili infezioni o malattie trasmesse sessualmente, come il mughetto (o candida vaginale), l’herpes genitale, la clamidia o la sifilide. Per diagnosticare la causa della balanite, quindi, il medico può prescrivere l’esecuzione di un tampone.
Balanite: le cure
Quali sono le cure per la balanite? Naturalmente le eventuali terapie dipendono strettamente dall’eziologia della patologia. Se il problema è causato da un’infezione da funghi, verrà prescritta una terapia antimicotica ad ampio spettro o mirata, come il clotrimazolo (canesten) in crema (gyno canesten o miconazolo in caso di candidosi vaginale) da applicare direttamente sulla zona infetta; itraconazolo (Sporanox) in compresse 200mg secondo prescrizione del medico; fluoconazolo (Diflucan). Se l’infezione è di origine batterica, invece, verrà prescritta una cura antibiotica in crema o pastiglie, in base alla tipologia di agente patogeno presente e alla gravità dell’infezione stessa. Se, infine, si tratta solo di una semplice infiammazione cutanea, sarà sufficiente tenere la pelle del glande asciutta e pulita ed evitare i saponi o i prodotti troppo aggressivi. In ogni caso, in presenza di balanite provocata da infezioni batteriche o da funghi, si consiglia di astenersi dai rapporti sessuali per evitare l’effetto ping-pong, cioè la reinfezione continua tra i partner. Così come si raccomanda di curare entrambi i partner sessuali.
Balanite: rimedi naturali
Esistono rimedi naturali per la balanite? Su Google esiste una ricerca specifica per questo quesito, ciò significa che è una curiosità di molte persone affette da balanite. In realtà non è possibile curare una balanite virale, batterica o micotica con semplici rimedi naturali, tuttavia esistono alcune soluzioni naturali per ridurre l’incidenza delle infezioni, oppure per lenire parzialmente i sintomi. I rimedi naturali esistenti sono principalmente indicati per la balanite da fungo e sono gli stessi che vengono consigliati per le infezioni micotiche nella donna. Vediamo il dettaglio:
Yogurt: lo yogurt è ricco di fermenti lattici vivi e contiene sostanze capaci di sconfiggere i responsabili della candida. Può essere assunto per via orale oppure usato come una crema da spalmare sulle zone interessate.
Aloe: il gel può essere applicato direttamente sulla parte interessata dall’infezione micotica. Grazie alle sue proprietà è infatti in grado di combattere il fungo e lenire il dolore.
Camomilla e calendula: acquistate in erboristeria o in farmacia una crema a base di camomilla e calendula e spalmatela sulla parte infetta per lenire la sensazione di bruciore.
Tea tree oil: l’olio essenziale di tea tree è il più potente antibatterico e antimicotico naturale. Si consiglia di applicare sulla parte interessata una o due gocce di olio essenziale puro oppure di miscelarlo con acqua tiepida per fare degli impacchi.
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