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Come previsto da Maurizio Costanzo, Ballarò battuto da Giovanni Floris e diMartedì. Il talk show di Rai 3, condotto da Massimo Giannini, nella puntata di martedì 17 marzo 2015 ha totalizzato un seguito di 1.360.000 telespettatori con il 5,5% di share, mentre La 7 ha vinto la sfida del prime time con il 5,9% e un seguito di 1.316.000 telespettatori (va detto: Floris ha chiuso una ventina di minuti dopo). Sembrerebbe poco probabile, a questo punto, la riconferma dell’ex giornalista di Repubblica al timone del talk show del Servizio pubblico, mentre a La 7 si godono la vittoria.
Il patron della rete si è detto contento in una nota stampa; per Urbano Cairo infatti ‘la soddisfazione è ancora maggiore se penso a ciò che dissero dalla prima puntata, quando il programma faceva il 3,5% e c’era chi criticava l’arrivo di Floris a La 7‘, aggiungendo i suoi ‘complimenti alla redazione che ha garantito un livello di ricchezza incredibile’.
Le due puntate, a Rai 3 Ballarò, a La 7 diMartedì anche questa settimana hanno avuto diversi ospiti per parlare di attualità politica ed economia. Se Massimo Giannini si è affidato alle parole di Don Luigi Ciotti e Luca Zaia, Giovanni Floris ha invece risposto con l’inossidabile copertina di Maurizio Crozza, oltre alle valutazioni in studio di Monsignor Galatino e la senatrice Taverna del Movimento Cinque Stelle, tra gli altri.
Oggi, peraltro, Il Giornale, non proprio sostenitore della rete diretta da Andrea Vianello, lancia un’indiscrezione sul futuro del talk show Ballarò in Rai. ‘Si pensa al sostituto’ di Massimo Giannini, questo il titolo sull’edizione odierna del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti: ‘tra le tante ipotesi – si scrive – si fa quella dell’attuale direttore di rete Andrea Vianello‘ e alla ‘contemporanea promozione di Silvia Calandrelli, attuale responsabile di Rai Cultura (Rai 5, Rai Educazione e Rai Storia) al vertice di Rai 3′. Sarà così? Il contratto firmato da Giannini sta per scadere.