A Ballarò (Palermo) gli immigrati denunciano un gruppo legato alla criminalità organizzata che chiedevano il pizzo ai commercianti stranieri della zona. La ribellione coraggiosa e la denuncia di un gruppo di extracomunitari ha portato all’arresto di dieci persone che estorcevano denaro ai negozianti.
Una storia positiva, intervistato dal Giornale di Sicilia, Adham Darawsha, presidente della Consulta delle culture ha commentato quanto accaduto come: “Un segnale concreto di un’integrazione culturale e sociale che la comunità migrante ha raggiunto con la parte sana del quartiere. Gli immigrati hanno contribuito, ma non sono i soli. Un quartiere, Ballarò, che sta cercando di rialzarsi e in cui la parte buona, quella dei cittadini onesti, italiani e non, ha deciso di fare sentire la proprio voce. Una forma di riscatto del quartiere”. Nessuna omertà da parte del gruppo di immigrati del Bangladesh nei confronti del gruppo criminale facente capo alla famiglia Rubino, anche grazie al sostegno di ‘Addiopizzo’.
Il mese scorso, in pieno centro e in pieno giorno si era verificato un raid punitivo a Palermo nei confronti di un ragazzo del Gambia. A compiere l’atto criminale alcuni ragazzi di Ballarò, tra cui il pregiudicato: Emanuele Rubino di 28 anni.
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