Si vota per il secondo turno delle amministrative del 2022 e i ballottaggi del 26 giugno vedranno 65 comuni al voto, fra cui le attese sfide a Verona e Parma.
I seggi saranno aperti come di consueto dalle 7 alle 23 per dare la possibilità a tutti di esprimere il proprio giudizio su una decisione così importante.
La giornata di oggi vedrà l’apertura delle urne fino alle 23 e questa tornata delle amministrative vedrà coinvolti 65 comuni italiani, 59 nelle regioni a statuto ordinario e 6 a statuto speciale.
Appena si concluderanno le sessioni di voto, si procederà con gli scrutini per decretare quali sono le preferenze degli italiani.
Il centrodestra è stato vincitore a Genova, L’Aquila e Palermo, mentre il centrosinistra a Taranto, Padova e Lodi. Ora le città sotto i riflettori sono soprattutto Verona e Parma: la prima vede la sfida fra l’ex calciatore Damiano Tommasi del centrosinistra e il sindaco uscente Federico Sboarina. A Parma invece sono al ballottaggio Michele Guerra e Pietro Vignali.
Fra gli altri comuni abbiamo: Gorizia con il secondo turno fra Rodolfo Ziberna e Laura Fasiolo, Alessandria con Giorgio Abonante e il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco del centrodestra.
A Monza il centrodestra e il centrosinistra vanno al ballottaggio rispettivamente con Dario Allevi e Paolo Pilotto, mentre Piacenza vede Katia Tarasconi e Patrizia Barbieri.
A Lucca i cittadini dovranno scegliere fra Francesco Raspini e Mario Pardini, a Frosinone fra Riccardo Mastrangeli e Domenico Marzi.
A Barletta Cosimo Cannito e Santa Scommegna mentre a Catanzaro abbiamo il candidato Valerio Donato, appoggiato anche da Forza Italia e Lega, che sfida Nicola Fiorita del Movimento 5 stelle.
I ballottaggi del 26 giugno vedranno alle urne circa 2 milioni di cittadini in 65 comuni italiani, dei quali solo due con meno di 15mila abitanti.
Nella giornata di ieri si è proceduto con l’autenticazione delle schede ed è stata fissata anche l’ora in cui coloro che sono in prigione o ricoverati in centri di cura, possono esercitare il loro diritto a votare.
Ovviamente è stata anche le giornata del silenzio elettorale, in cui non si può fare nessuna attività propagandistica.
Per quanto riguarda le modalità di voto, l’orario è dalle 7 alle 23 e lo scrutinio avverrà immediatamente dopo la chiusura dei seggi, a differenza del primo turno in cui si è dovuto attendere il lunedì successivo.
Dunque, i risultati si sapranno già in nottata.
Gli elettori dovranno, come al solito, essere muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento in corso di validità. La mascherina non è obbligatoria ma, come sottolinea il ministero dell’Interno, è consigliata almeno quella chirurgica.
Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo con il candidato prescelto.
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