Una stretta di mano tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti così, nella splendida cornice di di Piazza del Popolo lo scontro tv su Sky tra la candidata del Movimento 5 Stelle e il candidato del PD. I due si sfideranno nel ballottaggio per le elezioni comunali che si terrà nella Capitale il prossimo 19 giugno per contendersi la poltrona di sindaco della Città Eterna. Prima dell’apertura del dibattito, un rimprovero da parte del giornalista ‘arbitro’ Gianluca Semprini: “In queste settimane avete fatto delle promesse da super eroi e Roma ha bisogno di un sindaco onesto”.
Tra i temi più caldi che hanno animato maggiormente il confronto tra la grillina e l’uomo di Matteo Renzi, le Olimpiadi, la Chiesa e il futuro dell’Atac, l’azienda del trasporto pubblico di Roma.
Ama e rifiuti
Roberto Giachetti parla della necessità di concludere Il ciclo dei rifiuti e riportarlo dentro la città per risparmiare e abbassare la Tari: “Per affrontare il problema dei rifiuti bisogna proseguire il piano di riorganizzazione del personale, vogliamo dividere la città in 360 zone di riferimento per far parlare cittadini”. La Raggi sembra essere d’accordo con Giachetti sul tema della “chiusura del ciclo” , ma punta il dito contro la gestione di Ignazio Marino e dunque del Partito Democratico. La Candidata 5 Stelle propone l’apertura di centri dove Ama possa trattare i rifiuti e rivenderli e poi accusa i dem: “La giunta Marino ha detto che ha chiuso Malagrotta, ma non ha affrontato il sistema di gestione e ora dobbiamo mandare per forza i rifiuti all’estero”.
Olimpiadi
Il conduttore Gianluca Semprini chiede ai due se sono favorevoli o contrari alle Olimpiadi e come voteranno al referendum dei radicali. La prima a rispondere è Virginia Raggi: “Se dovessi diventare sindaco sarò io stessa a indire un referendum consultivo. E sarà interessante vedere cosa farà Giachetti e se vorrà aderire o meno” e lancia una frecciata: “Mi chiedo se Giachetti voterà sì al referendum dei suoi amici radicali”, ma ribadisce: “I problemi dei romani sono altri e nessun cittadino mi ha parlato di Olimpiadi”. Il candidato democratico è sicuro su questo punto: “Giachetti voterà a favore del referendum perché pensa siano un’occasione e perché pensa siano un’occasione per rilanciare la città con posti di lavoro e ampliamento della metro”. Dopo l’intervento del candidato dem il clima si scalda con la Raggi che chiede la replica e afferma che un candidato sindaco non può basare la sua campagna elettorale su un evento e definisce “agghiacciante” affermare di effettuare dei cambiamenti sulla base dell’eventualità che si facciano o meno le Olimpiadi. Replica chiesta anche da Giachetti: “La candidata Raggi, che aveva dichiarato criminale affrontare il tema delle Olimpiadi, dovrebbe sapere che il Cio dà 1,7 miliardi di euro perché ci sono Olimpiadi. Se diciamo no, che facciamo cancelliamo anche il Giubileo del 2025?”.
Atac
L’intervista inizia con domande sui percorsi di due linee di autobus e i due candidati non sembrano preparati.
Giachetti parte subito con la proposta di nuovi autobus, in tutto 150. Immediata la replica della Raggi: “Questi autobus di cui parla Giachetti sono stati acquistati con un leasing, e questa gara l’ha fatta Tronca, non il Pd”. Giachetti risponde che il merito è invece del Pd mentre la Raggi sottolinea che Giachetti ha invece parlato di “privatizzazione dell’Atac” , ma il candidato dem replica: “Un sindaco dovrebbe saper leggere. Quello è un titolo di giornale e la mia dichiarazione non diceva minimamente quello”.
Buche
“Uno dei tarli dei romani” sottolinea Semprini che chiede come trovare i soldi per riparare le buche. Giachetti: “Nei primi 100 giorni farò un servizio 06-zero buche per risolvere il problema nell’immediato, in 48 ore con un riferimento in ogni municipio. Bisogna fare delle gare di appalti programmate in tre anni poche, massimo 4 e garantire che queste siano pulite”. Raggi: “I soldi si possono tranquillamente trovare con la volontà di aggredire sacche di privilegi e applicare la norma sugli appalti che fino ad oggi non è stato fatto. A Roma possono lavorare tante ditte e dobbiamo smettere di dare appalti alle grandi aziende”.
Chiesa e tasse
Virginia Raggi: “Certo che andremo a chiedere i soldi alla Chiesa dove si svolgono attività commerciali”, Roberto Giachetti su questo punto sembra essere d’accordo: “Le attività commerciali in caso in cui non vengano offerti utili alla comunità, vanno pagate”, su questo la Raggi interviene subito e replica: “Mi stupisco di queste dichiarazioni e chiedo come mai sino ad oggi non avete lavorato per mettere in pratica quello che state promettendo ora, avete avuto 20 anni per agire” , ma Giachetti sceglie di non rispondere.
Appello finale
Virginia Raggi: “Abbiamo lavorato tanto all’interno dele comune di Roma e delle istituzioni e tutto quel che abbiamo promesso lo abbiamo fatto, ci siamo tagliati lo stipendio e finanziato le piccole e medie imprese. Ci impegniamo per far cambiare verso a questa città dimenticata. Solo il Movimento 5 Stelle che ha le mani libere può combattere gli sprechi”.
Roberto Giachetti in conclusione: “Ho girato tanto e incontrato tanta rabbia e so che era rivolta anche alla nostra parte politica, ma bisogna guardare il futuro. Vorrei occuparmi di Roma e farlo sarà la realizzazione del più grande sogno della mia vita”.
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