[didascalia fornitore=”altro”]Immagine di repertorio / Pixabay[/didascalia]
Non conosce tregua la piaga degli stupri in India, uno scandalo di proporzioni nazionali che sempre più spesso vede vittime le bambine. Pochi giorni dopo i fatti di Kathua, dove una bambina è stata stuprata e uccisa da 8 uomini, l’opinione pubblica indiana, e non solo indiana, viene sconvolta da un nuovo caso che arriva dal distretto di Balasore nell’Orissa, uno stato dell’India orientale sul golfo del Bengala, dove una bambina di 4 anni è stata violentata dal vicino di casa.
La piccola stava giocando all’aperto davanti casa, quando il vicino 24enne le si è avvicinato e l’ha invitata a seguirlo in casa sua, dietro la promessa di un po’ di cioccolata. La piccola ha lasciato i suoi giochi e ha seguito il giovane dentro casa. Una volta chiusa la porta di ingresso il ragazzo ha preso la bambina e l’ha violentata ripetutamente.
Una volta terminata la violenza, la bambina è corsa dalla madre e le ha raccontato quanto avvenuto. La piccola è stata immediatamente accompagnata in ospedale, dove i medici hanno riscontrato lacerazioni e altri segni di violenza. Sabato scorso la polizia ha aperto le indagini contro il giovane, il quale però si è reso irreperibile come ha dichiarato alla stampa Ramesh Singh, capo ispettore della stazione di polizia di Nilagiri.
I fatti hanno dato vita ad un nuovo moto di indignazione nell’intera India contro gli stupri sulle donne e i bambini, e in molti si domandano se non sia il caso di inasprire le pene contro gli stupratori.
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