Doveva fare il vaccino, un solo vaccino che avrebbe potuto evitare una tragedia. Ma quel giorno la piccola Giulia aveva la febbre e la data dell’iniezione è stata rinviata aspettando la chiamata per una nuova data da collocare. Un appuntamento che non è mai arrivato. Un maledetto destino ha voluto che la bambina contrasse la meningite di tipo C. Ricoverata d’urgenza in ospedale Giulia in sole 4 ore non c’era più.
A raccontarlo in lacrime è il padre di Giulia al programma ‘Stasera Italia’. “Abbiamo giocato al parco come tutti i giorni, la mattina si è svegliata con un po’ di febbre“, racconta il padre. Niente di strano per una bambina di quell’età, ma poi… : “Mal di testa, le facevano male le gambe, siamo corsi in ospedale e in quattro ore ce l’ha portata via”. Un dolore immenso per la straziante perdita avvenuta lo scorso 2 novembre e che solo oggi il padre ha deciso di raccontare. Giulia è stata uccisa dalla meningite e oggi l’uomo parla davanti alle telecamere dopo le dichiarazioni rilasciate dal neo ministro degli Interni Matteo Salvini riguardo l’obbligo delle vaccinazioni considerato “non corretto“. “Per far sì che di bare bianche per queste cose non ce ne siano più, che un genitore non debba vivere guardando le fotografie di una bambina che rimarrà per sempre di sei anni. Magari avrebbe avuto delle conseguenze, come dicono i medici, il vaccino non garantisce ma avrebbe aiutato“. Poi l’appello al ministro Salvini: “Non deve decidere il genitore, i vaccini devono essere obbligatori“.
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