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Quanti sono i bambini scomparsi in Italia? Quanti nel mondo? I dati parlano di cifre impressionanti, a conferma di un fenomeno quanto mai esteso, che sembra non conoscere fine. Nonostante i mezzi delle polizie di tutto il mondo, i casi di minori spariti nel nulla sono in aumento: alcuni sono entrati nelle pagine di cronaca dei media, diventando storie seguite con ansia e apprensione da milioni di persone. La maggior parte però finisce nel limbo, poco o per nulla conosciuti dai più: tanti, troppi se è vero che l’ultimo dato emesso dall’International Centre for Missing & Exploited Children parla di una stima di 8 milioni di bambini che scompaiono ogni anno, quasi 22mila al giorno.
Anche i numeri che riguardano i bambini scomparsi in Italia sono impressionanti. Secondo gli ultimi dati emersi si parla di più di diecimila casi dal 1974 a oggi. Solo nel 2011 i minori scomparsi in Italia sono 78 di cui 27 sono stati sottratti da uno dei genitori, 38 sono fuggiti da istituti e 13 sono scomparsi per motivazioni varie: bambini scomparsi di recente che si uniscono a quelli di cui non si sa nulla da anni.
Più difficile fare i conti quando si parla dei bambini scomparsi nel mondo. Secondo Missing Children Europe, solo nel Vecchio Continente sono 10mila i minori e adolescenti che scompaiono ogni anno, mentre negli USA si calcolano circa 80mila scomparse ogni anno. Senza contare che molti paesi, specie i più poveri, non hanno dati certi sulle sparizioni di minori. Le difficoltà delle ricerche a livello internazionale richiedono la partecipazione congiunta delle forze di polizia internazionali o di organismi come l’Interpool.
Tornando all’Italia, altro dato che aiuta a comprendere la gravità della situazione emerge dalla Sezione Minori della Polizia di Stato: il rapporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale ha stimato che i minori ancora da ritrovare dal 2007 al 1° aprile 2012 sono 2.649, di cui il 24,3 % è composto da bambini italiani e il 75,7% da minori di origine straniera.
Di questi la maggior parte arriva dal Nord Italia (1.201), seguito dal Sud (830). Dal computo sono esclusi i casi di bambini che erano minori all’epoca della loro scomparsa e che oggi hanno raggiunto e superato la maggiore età.
È il caso per esempio di Mariano Farina e Salvatore Colletta, scomparsi da Casteldaccia (Palermo) il 31 marzo 1992. Allora avevano dodici e quindici anni e avevano deciso di saltare la scuola per fare un pic-nic sulla spiaggia: giocano a calcio con degli amici, comprano succhi e biscotti, poi scompaiono nel nulla.
Lo scorso marzo è stata riaperta l’indagine sulla loro scomparsa, così come per il caso di Stefania Puglisi di cui non si hanno notizie dal 6 dicembre 1981, dal momento in cui scomparve da San Giovanni Galermo, alla periferia di Catania.
Un caso questo che ricorda quello di Denise Pipitone, la bimba scomparsa da Mazara del Vallo il 1° settembre 2004: per il suo caso si ipotizza un mistero “di famiglia”, con la sorellastra Jessica Pulizzi indagata per sequestro di minore.
Un’altra bimba su cui i riflettori non si sono spenti è Angela Celentano, scomparsa dal Monte Faito, in provincia di Napoli, il 10 agosto 1996: i suoi genitori non hanno mai perso la speranza e continuano a cercarla, anche dall’altra parte del mondo.
Si spera anche per i tanti piccoli scomparsi nelle grandi città italiane, da Roma a Milano, come nei piccoli centri. I casi di bambini scomparsi e poi ritrovati ci sono, ma spesso le pagine di cronaca si tingono di nero quando si parla di bambini ritrovati già morti.
È stato questo il caso di Francesco e Salvatore Pappalardi, scomparsi da Gravina di Puglia il 5 giugno 2006 e trovati morti in un pozzo di una casa abbandonata il 25 febbraio 2008. Così è stato anche per il piccolo Kevin Gabinu, di soli due anni, sparito il 22 agosto 2010 da Roccafranca, in provincia di Brescia, e annegato in un canale agricolo vicino al cortile del casolare dove stava giocando.
Di loro si occupano non solo le forze di Polizia e Carabinieri, ma onlus ed enti sovranazionali. Anche l’Italia fa parte del Missing Children Europe, organismo che riunisce 28 ong di 19 paesi europei e la Svizzera. Un solo numero da chiamare per diramare la notizia della scomparsa di un minore 116000: per l’Italia, oltre a Telefono Azzurro, ci sono altre onlus tra cui l’Associazione Aurora di Bologna, il Centro Nazionale per i bambini scomparsi e sessualmente abusati.
Spesso però non bastano le menti migliori o le tecnologie più avanzate per risolvere i misteri celati dietro la scomparsa di un minore. Rimanendo solo ai casi più famosi anche a livello internazionale, possiamo citare quello di Madeleine McCann, la bimba inglese di soli 4 anni scomparsa nel maggio 2007 da un residence in Algarve, o quello più recente di April Jones, scomparsa a ottobre 2012 da Abrystwyth, nel Galles.
Per ricordare loro come tutti i minori scomparsi, in Italia come nel mondo, dal 1983 ogni 25 maggio si tiene la Giornata internazionale dei bambini scomparsi, manifestazione con cui forze dell’ordine e organizzazioni non governative di quattro continenti cercano di sensibilizzare sul fenomeno.
La giornata è nata in memoria di Etan Patz, il bimbo sparito nel nulla a Manhattan il 25 maggio 1979, diventato il “caso zero” per i bambini scomparsi, con la sua foto pubblicata sul cartoni del latte per la prima volta negli USA.
Di lui non si sa nulla da allora, anche se di recente si sono riaperte le indagini dopo la confessione di Pedro Hernandez, che ha confessato l’omicidio del piccolo Etan. Le indagini sono in corso, per lui come per i tanti, troppi bambini spariti nel nulla.