I bambini sono spesso coinvolti in incidenti stradali: in dieci anni, in tutta Europa, si sono registrati seimila morti.
Tanti sono i bambini che perdono la vita sulle strade. Secondo il rapporto Ridurre le morti di bambini sulle strade europee, pubblicato in relazione al programma Road Safety Performance Index, emergono dati preoccupanti sulla mortalità infantile, sia sulle strade europee che su quelle italiane. Ecco i dati nel dettaglio in relazione agli incidenti che coinvolgono minori, sia in Italia che negli altri stati dell’Unione Europea.
Bambini che perdono la vita negli incidenti stradali: i dati
I dati che emergono dal rapporto Ridurre le morti di bambini sulle strade europee sono decisamente preoccupanti, in quanto ci mostrano i numeri legati ai decessi dei piccoli viaggiatori, sia sulle strade europee che su quelle italiane.
In dieci anni, infatti, si contano 6 mila decessi in tutta Europa: un numero da non trascurare, considerando che si tratta di bambini che perdono la vita in tenera età a causa di incidenti stradali.
In Europa, si registra il 6,5% di morti in età infantile sulle strade. In Italia, invece, considerando l’anno 2021, sono 28 i bambini che sono morti sulle strade, 23 dei quali erano compresi nella fascia d’età dai 5 ai 14 anni. In dieci anni, dunque, in Italia sono deceduti 467 bambini.
Strade scolastiche e velocità più basse
Antonio Avenoso, direttore esecutivo di Etsc – Consiglio Europeo per la sicurezza dei trasporti – ha dichiarato che la perdita di un figlio a causa di un incidente stradale è un evento traumatico che colpisce profondamente una famiglia.
Anche se si stanno avviando programmi per incrementare la sicurezza sulle strade, “la strada da percorrere è ancora lunga“, come sottolineato dal direttore.
Antonio Avenoso, direttore esecutivo di Etsc – Consiglio Europeo per la sicurezza dei trasporti – ha dichiarato che la perdita di un figlio a causa di un incidente stradale è un evento traumatico che colpisce profondamente una famiglia.
Anche se si stanno avviando programmi per incrementare la sicurezza sulle strade, “la strada da percorrere è ancora lunga“, come sottolineato dal direttore.
Inoltre, sarebbe consono realizzare più percorsi ciclabili e pedonali che conducono verso le scuole. A partire da quest’anno, cambiano, inoltre, le regole relative alle patenti di guida per quanto riguarda i ciclomotori.
Molti paesi europei consentono ai ragazzi di 14-15 anni di guidare un motorino: inoltre, per le auto con guida non accompagnata in UE l’età minima richiesta è pari a 16 anni.