Bambino di tre anni dimenticato sullo scuolabus per otto ore, è stato assistito dai medici in ospedale, che lo hanno ritrovato disidratato. Nonostante tutto sta bene.
L’assistente che lavora sul mezzo è stato sospeso, mentre non ha ricevuto alcun provvedimento l’autista del bus.
Il sindaco ha chiesto delle spiegazioni in merito a quanto avvenuto, a chi gestisce il trasporto perché il bambino di 3 anni sarebbe stato dimenticato sullo scuolabus a Campli in provincia di Teramo per ben otto ore. Un evento del tutto inaccettabile oltre che altamente pericoloso.
Un bambino di tre anni è stato protagonista di quella che aveva tutte le carte in regola per essere una vera e propria tragedia. Alle 15:30 l’autista del mezzo e l’assistente si sono accorti del piccolo dimenticato sull’autobus che è stato poi riportato alla madre, con tante scuse e la richiesta di non essere denunciati.
La zia del bambino ha raccontato tutto sui social. Il comune poi ha chiesto delle spiegazioni alla ditta che si occupa del servizio scolastico. Il fatto è stato riportato dal Messaggero: la tragedia questa volta è stata sfiorata ed evitata per pochissimo, perché per fortuna il piccolo è stato recuperato proprio mentre iniziava a sentirsi male.
Il bambino una volta ritrovato è stato accompagnato in ospedale, sono stati eseguiti degli accertamenti e delle analisi. Poi i medici hanno riferito di averlo trovato completamente disidratato. Per fortuna il peggio è stato evitato. Il bambino, dice la zia, non mangia da 24 ore, ingerisce soltanto i liquidi. Il medico che si sta occupando di lui ha consigliato loro di farlo seguire da uno psicologo pediatrico per cercare di valutare il trauma subito e quelle che potrebbero essere le conseguenze.
Il bambino, essendo il più piccolo di tutto il gruppo è stato fatto sedere su un seggiolino speciale, proprio per lui, per viaggiare in sicurezza. Poi tutti gli altri sono stati aiutati a scendere dal mezzo, mentre lui è rimasto lì dimenticato da tutti molto probabilmente a causa della fretta dei dipendenti.
Nessuno si è accorto nemmeno quando l’autobus è stato lasciato parcheggiato vicino casa dell’autista, sia lui che l’assistente sono scesi senza effettuare le normali verifiche. Al ritorno quando si sono resi conto dell’accaduto hanno portato il bambino alla famiglia chiedendo di non essere denunciati. Ovviamente la denuncia è stata presentata e i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Alba Adriatica stanno indagando.
Il sindaco ha chiarito che l’amministrazione comunale ha inviato alla ditta che ha l’appalto del servizio di trasporto scolastico una richiesta di spiegazioni sull’accaduto. La risposta è stata chiara: l’operatrice è stata sospesa dal servizio nello scuolabus. L’amministrazione comunale è stata in contatto fino ad ora con la famiglia del bambino e continuerà ad esserlo.
Un fatto simile tra l’altro sarebbe accaduto anche in passato, ecco perché è stato chiesto un intervento al comune per rendere il servizio dedicato ai piccoli, più sicuro.
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