Bambino+di+tre+anni+ucciso+dallo+Streptococco+A%3A+non+aveva+sintomi
nanopressit
/articolo/bambino-di-tre-anni-ucciso-dallo-streptococco-a-non-aveva-sintomi/445917/amp/
Mondo

Bambino di tre anni ucciso dallo Streptococco A: non aveva sintomi

Una storia che tocca il cuore ma che i genitori di questo bambino hanno voluto condividere con tutti perché non accadano più tragedie come quella successa a loro. È stato un batterio a stroncare la vita del loro piccolo di soli 3 anni.

Bambino con orso di peluche – photo: pixabay

Lo Streptococco A, questo il nome del batterio killer silenzioso che ha portato via questo bambino. Vediamo insieme cosa è accaduto.

Bambino ucciso da un batterio

Il piccolo Theo era lì, davanti alla tv e stava guardando i cartoni animati. Aveva solo 3 anni e questa era una delle attività che gli piaceva di più. Del resto, era solo un bambino. Nessuno mai si sarebbe aspettato che, di lì a qualche minuto, la tragedia potesse avvenire.

Proprio mentre era davanti alla tv, Theo si sente male ed ha un arresto cardiaco. I suoi genitori si rendono conto che qualcosa non va e chiamano immediatamente i soccorsi ma, purtroppo, per il piccolo non c’è più nulla da fare.

Come può essere che un bambino, di soli 3 anni, in salute, sia morto così all’improvviso? È stata un’infezione presentatasi in maniera quasi asintomatica: quella da Streptococco A, un batterio killer. I genitori del piccolo hanno deciso di raccontare la loro vicenda, sia per ricordare il loro bambino che non c’è più, ma anche per mettere in guardia tutti i genitori da questo killer silenzioso, che è capace di attaccare senza dare (come nel caso di Theo) alcun segnale di presenza.

Theo abitava a Westbury e, proprio nella sua casa, è deceduto. Un’infezione da Streptococco A l’ha portato via alla sua famiglia. Il piccolo, come spiegano i suoi genitori, non aveva mai accusato alcun sintomo, tranne una leggera letargia, ovvero una grave stanchezza ed una mancanza di energia, con senso di affaticamento, la sera precedente la tragedia.

Batteri – photo: pixabay

Lo Streptococco A non ha dato sintomi al piccolo Theo

Quando si è svegliato sabato mattina, voleva guardare i cartoni animati in Tv. Poi, mentre i genitori erano al telefono con il Servizio Sanitario, è crollato per un arresto cardiaco” – a raccontarlo è lo zio del piccolo Theo. Quando gli uomini del soccorso sono arrivati a casa del bambino, per lui non c’era più nulla da fare. A nulla è servito il massaggio cardiaco per rianimarlo: Theo era già morto.

Nessun sintomo nel periodo precedente la tragedia. Il batterio aveva operato tutto nella maniera più silenziosa possibile, fino al suo attacco finale, portandosi via con sé una giovanissima vita.

Ma cos’è lo Streptococco A? Si tratta di un’infezione molto comune fra i più piccoli e che, di solito, accompagnata da dei sintomi simili a quelli dell’influenza, portando febbre, gonfiore alle ghiandole, mal di gola e dolori in tutto il corpo e, anche, delle eruzioni cutanee. Raramente può provocare la morte.

Il trattamento con antibiotici è quello più efficace per combattere questa infezione e, di solito, il tutto si risolve entro, massimo 3 giorni dall’inizio dell’infezione stessa. Come si accerta la presenza di questo batterio nel corpo umano? Attraverso un semplice tampone.

Ciò che è accaduto al piccolo Theo è un raro caso di grave infezione che ha portato alla morte del bambino stesso. Ma ciò che più ha sconvolto, come i suoi stessi genitori hanno raccontato, è stata la totale assenza di sintomi.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

Recent Posts

Tariffe luce e gas: qualche consiglio per la scelta

Oggi, qualora si debbano scegliere i fornitori di luce e gas, si hanno diverse possibilità…

4 giorni ago

La classifica delle città italiane in cui è più facile trovare lavoro

Uno dei tanti problemi che caratterizzano la penisola italiana è proprio la questione lavorativa. L'Italia,…

2 settimane ago

I migliori software HR nel settore della Ristorazione e Hospitality

Nel settore della ristorazione e hospitality, la gestione delle risorse umane rappresenta una sfida complessa…

3 settimane ago

Meteo, l’Italia divisa in tre tra caldo afoso e temporali

Durante questa settimana le previsioni meteo relative alla penisola riportano un contesto di ampia instabilità,…

1 mese ago

Ballando con le Stelle, il “regalo” di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere

Ballando con le Stelle, il "regalo" di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere…

1 mese ago

Arrestata in Pakistan la mamma di Saman Abbas

Nazia Shaheen, 51 anni, lo scorso dicembre è stata condannata all'ergastolo, dalla Corte di assise…

1 mese ago