Ryan, il bambino picchiato gravemente lo scorso 19 dicembre, è ancora in ospedale e ora le autorità indagano su sua nonna e sul suo compagno, ritenuti colpevoli del reato.
Un incidente che è sempre sembrato troppo strano dal principio: a Ventimiglia un bambino di 6 anni lo scorso 19 dicembre è stato trovato in gravi condizioni, nel cortile di sua nonna.
Picchiato e pestato, il piccolo è ancora in prognosi riservata e ora, dopo ripetute indagini e una confessione, la nonna e il suo compagno sono indagati.
Lo scorso 19 dicembre un bambino di 6 anni è arrivato in gravi condizioni all’ospedale Gaslini di Genova, dopo un presunto incidente.
Il piccolo si trovava a casa di sua nonna e, secondo quanto dichiarato quel giorno, proprio lei e il suo compagno l’hanno trovato nel cortile in condizioni pessime.
La coppia aveva dichiarato che il nipote era stato investito da un’auto pirata, ma ovviamente sono partite immediatamente le indagini della polizia.
Dopo giorni, i primi indagati sono proprio la nonna e il suo compagno: quest’ultimo ha praticamente confessato di aver pestato il bambino, in un lungo interrogatorio che si è tenuto ieri, 28 dicembre.
Come riporta Repubblica, l’uomo che è un 70enne in pensione è accusato per lesioni gravissime, ma è ancora a piede libero in quanto molti dettagli e fatti sono ancora da verificare.
L’uomo, accompagnato dal suo avvocato, ha dichiarato al pubblico ministero Paola Marrali che si trovava a casa della compagna e che, a un certo punto, si sarebbe infastidito per alcuni atteggiamenti del bambino.
Così lo ha aggredito, il bambino è fuggito in cortile ma proprio lì l’uomo ha preso un bastone di una tenda e ha cominciato a pestarlo ancora di più.
Questa versione non ha convinto del tutto il PM che ora, tramite ulteriori indagini, sta cercando di comprendere meglio la dinamica dell’accaduto.
Anche la nonna è stata interrogata dagli inquirenti e lei ha dichiarato di non aver assistito a nessuna percossa da parte del compagno, così c’è da verificare anche questa versione.
Intanto, il piccolo Ryan ha subìto un perforamento del polmone, fratture a otto vertebre nonché a un braccio, lesioni alla milza e anche un polmone collassato.
Il padre è infuriato per tutto quello che è accaduto a suo figlio e, con rabbia e frustrazione, scrive un messaggio sui social, condividendo il suo stato d’animo:
Non riesco a darmi pace. Non posso sopportare che al mio bambino sia stato fatto tutto questo. Ha avuto anche la faccia di venirmi a dirmi in ospedale ‘forza’! Devi marcire lentamente. Dove hai trovato il coraggio di commettere un gesto simile, se questa è la verità! Figlio mio, sto lottando con tutto me stesso per te, per i tuoi diritti, per la tua dignità
Non riesce a trovare pace il papà, che non riesce a capire come sia stato possibile una tragedia del genere, in una casa dove pensava che suo figlio Ryan fosse al sicuro.
Ora è in attesa del verdetto dei medici, che al momento non si sbilanciano ancora sul futuro del bambino.
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