Quando i figli diventano ingestibili, talvolta vale la pena ricorrere alle maniere forti. E’ ciò che ha sperimentato Chiquita Hill, una donna che vive a Columbus, in Georgia, facendo arrestare il figlio troppo ribelle, con la complicità degli agenti locali.
Chiquita è una madre single di tre figli: Sean, di nove anni, e due bambine di dieci anni e cinque mesi rispettivamente. Le due figlie sono sveglie e vivaci, ma è il maschietto a dare problemi. Sean infatti, è una vera e propria peste, a casa come a scuola: a nulla sono serviti i castighi di Chiquita.
Così, totalmente esasperata, ha avuto l’idea geniale di accordarsi con alcuni agenti della polizia locale, per fingere un arresto del piccolo discolo di casa.
La mamma ha raccontato a ABC News:
‘Gli avevo detto che se non si fosse calmato e non mi avesse ubbidito, sarebbe arrivata la polizia. Lui non mi credeva, ed era ancora più indisponente. Quando hanno bussato i poliziotti e gli hanno messo le manette ai polsi, è rimasto impietrito’.
Il bimbo è stato condotto dagli agenti di polizia all’interno della volante, senza che si curassero minimamente del suo pianto disperato. Ovviamente, in accordo con la madre, lo hanno rilasciato dopo alcuni minuti. Certamente i più terribili della sua vita!
Chiquita, in difesa del suo gesto estremo, ha aggiunto:
‘Ha pianto a dirotto e mi ha detto che non si sarebbe mai più comportato male. Capisco molto bene la mamma di Baltimora, ma ho avuto quest’idea perché voglio evitare che mio figlio, crescendo, possa ritrovarsi in brutti giri’.
E il riferimento è chiaramente all’altra mamma di Baltimora, divenuta celebre in questi giorni, per aver allontanato il figlio dagli scontri con la polizia a suon di schiaffoni…
Tuttavia, qualcuno non ha gradito l’azione: le autorità della polizia locale, infatti, hanno condannato l’operato dei loro agenti:
‘Pur non avendo fatto nulla di male, hanno compiuto un’azione non autorizzata durante il servizio’.