Una data importante che cambierà tutto in tema di prelievi bancomat cosa cambia? Vediamo cosa sta per accadere nei prossimi giorni?
Sui Bancomat la situazione non sembra essere chiara. Infatti ci sono dei cambiamenti che mettono gli italiani in serie difficoltà. Se per fermare l’evasione fiscale si è dato vita a strumenti di pagamento digitali di ogni tipo, diventa importante mettere l’accento su altre situazioni. Da una data in particolare sembra che per il prelievo all’ATM cambi tutto quanto e non sono notizie positive. Facciamo chiarezza su cosa sta per accadere in merito ad un semplice prelievo.
Un periodo di rivoluzione, iniziato già da tempo con i pagamenti digitali che tengono traccia di ogni tipo di transazione. Google Pay e Apple Pay hanno velocizzato un pagamento e migliorato anche la tracciabilità di tutte le operazioni. In alcune zone in Italia, inoltre, anche i piccoli importi si possono pagare con queste modalità così da non dover avere i contanti sempre dietro.
Tuttavia, non tutti gradiscono pagare con il bancomat o con questi nuovi strumenti digitali. Per questo motivo ci si reca allo sportello dell’ATM per prelevare dei soldi e pagare in contanti. Ci sono però delle novità e dei cambiamenti che non sono passati inosservati, infatti moltissimi ATM nell’ultimo periodo hanno chiuso e non sono più a disposizione. Prelevare denaro diventa difficile quando le filiali non sono aperte al pubblico.
Il disagio è per tutti i soggetti che non sono abituati a maneggiare le carte o gli smartphone, o la popolazione anziana che di solito preferisce il pagamento in contanti. Adesso sembra essere a disposizione una applicazione che fornisce in tempo reale, quelli che sono gli sportelli ATM attivi. Anche in questo caso non tutti hanno a disposizione uno smartphone di ultima generazione o hanno modo di spostarsi alla ricerca dello sportello aperto.
La novità si basa sull’applicazione di un costo aggiuntivo per ogni prelievo, così che le banche possano rientrare dei costi e lasciare gli ATM a disposizione. Questa al momento è solo una proposta, con l’Antitrust che sta studiando il caso verificando se accettare o meno. Sarebbero 1,50 euro per ogni prelievo, ma come anticipato è solo una ipotesi che al momento non ha conferma.
Il nuovo sistema di commissioni è stato proposto per rientrare dei costi e non chiudere gli sportelli che dovrebbero essere attivi 24 su 24 ore. Per ora non si avrà alcuna conferma sino ad ottobre, mese di scadenza indicato dall’Antitrust.
La proposta è comunque sotto esame, anche se le aziende chiedono una maggiore tutela. Con tutti i nuovi pagamenti digitali a disposizione e i costi degli ATM saliti alle stelle, non sarà più possibile servirsi di questi strumenti in futuro. Rientrando delle spese con le nuove commissioni, si potrebbe invece lasciare tutto a disposizione per gli utenti.
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