Bancomat, nuova tassa sul prelievo: quando potrebbe arrivare | Scalano dal conto

Nuova tassa sul prelievo per tutti i correntisti che vogliono prendere soldi dal bancomat: questa cifra viene scaricata dal conto.

tasse prelievo
tasse prelievo- Nanopress.it

I controlli a tappeto sono sempre di più e i prelievi al Bancomat di meno. Lo Stato invita i cittadini ad effettuare ogni tipo di pagamento direttamente con le carte a disposizione, oppure con un bonifico bancario al fine che tutto sia tracciabile. È importante combattere l’evasione fiscale, ma è anche normale poter andare al Bancomat e ritirare dei soldi direttamente per averli in contanti. Ciò che in pochi sanno è l’arrivo di una nuova tassa sul prelievo, con importo base che si scala dal conto. Facciamo chiarezza?

Bancomat, le novità sui prelievi

Ci sono delle novità sul bancomat e sulla possibilità di prelevare dei soldi dal proprio conto corrente. L’ultimo anno è stato difficile da affrontare e il 2023 lo sarà ancora di più.  A causa della pandemia e poi dello scontro tra Ucraina e Russia, l’effetto domino è devastante.

Prelievo col bancomat
Prelievo col bancomat-NanoPress.it

Tutto aumenta ed è oramai un dato certo e concreto, così anche i servizi dapprima gratuiti potrebbero applicare una tassa. Per questo motivo, il prelievo bancomat potrebbe prevedere una tassa che non è da associare al rincaro generale che si sta vivendo.

Ovviamente, gli italiani vogliono saperne di più in merito a questo costo proprio perché si cerca di risparmiare per ogni tipo di azione. È anche vero che lo Stato – come anticipato – desidera combattere l’evasione fiscale, tanto da creare strumenti e strategie che portino l’utente a pagare con sole carte o sistemi elettronici.

Utene che usa ATM
Utene che usa ATM-NanoPress.it

Prelievi: ci sarà una tassa accreditata sul conto?

Gli esperti hanno comunicato che tra la fine del 2022 e il 2023, ci potrebbe essere una tassa applicata sul prelievo dal bancomat (aumentando i costi di commissione attuali). È una proposta messa sul tavolo, che potrebbe essere accettata o meno dall’Antitrust.

Prima della fine di questo mese di ottobre si avrà una risposta certa e gli utenti conosceranno il loro destino. Bancomat è una azienda che da 40 anni gestisce i vari circuiti di pagamento presenti nel territorio italiano. Le banche che usano il servizio sono più di 400 e questa proposta, non del tutto piacevole, non è stata ancora approvata.

Non è tutto, il costo del prelievo verrà deciso dall’Istituto e non sarà un importo fisso come pensato inizialmente. Il problema di base è che chi preleva non sarà a conoscenza dell’importo, sino alla fine: non solo perché ogni Istituto deciderà l’importo della tassa, ma anche perché verrà addebitato direttamente sul conto.

Commissione sui prelievi
Commissione sui prelievi-NanoPress.it

Entro il 31 ottobre l’Antitrust prenderà una decisione in merito. Nel caso in cui la proposta fosse approvata, la commissione potrebbe arrivare a 1,50 euro per ogni operazione.

Perché questa proposta? È necessaria l’applicazione di una tassa per recuperare i soldi della manutenzione tecnica e non solo dei Bancomat. Gli istituti di credito non riescono più a gestire questi costi, alcuni infatti hanno eliminato il dispositivo esterno.

Non solo svantaggi, infatti chi paga 3 euro di commissione per ogni prelievo potrà risparmiare su ogni operazione. Al contrario di chi di norma non paga nulla, che si vedrà applicare una tassa ogni volta che si prelevano dei soldi.

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