[didascalia fornitore=”ansa”]Il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti[/didascalia]
La Fondazione Cariplo ha messo online i bandi 2018 su diversi temi: il ‘Bando Ricerca Biomedica’ rivolto a giovani ricercatori che vogliono sviluppare e potenziare i loro percorsi di carriera tramite la conduzione di progetti di ricerca. Poi c’è il ‘Bando Ricerca Biomedica’ sulle malattie legate all’invecchiamento per sostenere progetti di ricerca volti alla comprensione dei meccanismi biologici e patofisiologici alla base della sindrome geriatrica nota come fragilità. Il terzo è il ‘Bando Ricerca Sociale’ sull’invecchiamento, che punta a sostenere progetti di ricerca sociale che analizzino la condizione di chi è anziano. E infine il ‘Bando Economia Circolare: ricerca per un futuro sostenibile’ che sarà pubblicato il 22 febbraio.
Sono online tre nuovi bandi di ricerca istituiti per il 2018 dalla Fondazione Cariplo, mentre un altro è di imminente pubblicazione. L’anno trascorso si era chiuso con 76 progetti deliberati nel corso dell’ultimo Consiglio di amministrazione per circa 16,7 milioni di euro distribuiti su diverse tematiche di ricerca tra cui la ricerca medica condotta da giovani ricercatori, la ricerca medica sulle malattie legate all’invecchiamento, la ricerca sociale sull’invecchiamento, la ricerca sul dissesto idrogeologico, le biotecnologie industriali, la formazione di medici ricercatori e l’attrattività e la competitività dei ricercatori lombardi su strumenti Erc (European Research Council).
I nuovi bandi mirano a reclutare giovani ricercatori vogliosi di fare: “Lanciare la quinta edizione del Bando Ricerca Biomedica condotta da giovani ricercatori significa puntare sui giovani di domani investendo sulle loro carriere per contribuire a costruire eccellenti ricercatori che siano anche indipendenti”, sottolinea Carlo Mango, responsabile Ricerca scientifica Fondazione Cariplo, che prosegue: “Ad oggi sono oltre 70 i ricercatori già beneficiari di un contributo su questo bando. Ciò che accomuna questi diversi interventi è l’attenzione al potenziamento dei centri di ricerca, al trasferimento tecnologico e alla valorizzazione dei risultati della ricerca applicata, grazie anche al supporto per la realizzazione di reti e partnership”. E va precisato che la Fondazione ha sostenuto dal 1991, anno della sua nascita, 2.000 progetti nell’ambito della ricerca scientifica per un totale di 500 milioni di euro.
“Attraverso i nostri bandi di ricerca, la Fondazione intercetta le più importanti sfide che oggi si trova ad affrontare il mondo della ricerca. L’obiettivo ultimo restano le persone, sia quelle vincitrici dei nostri bandi, sia quelle che potranno beneficiare e sperimentare i risultati delle ricerche portate avanti nei centri di ricerca lombardi”, conclude il presidente Giuseppe Guzzetti.
In collaborazione con AdnKronos
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