Bar Refaeli nei guai con il fisco: la top model è stata ‘arrestata’ e interrogata per dodici ore dalle autorità israeliane, che l’accusano di aver evaso un milione di shekels (pari a duecentotrentasette mila euro) sottoforma di benefit consistenti in auto e appartamenti di lusso fornite dai suoi sponsor, beni che non sarebbero mai stati dichiarati alla Israel’s Tax Authority, l’Agenzia delle entrate israeliana. Ad essere interrogata anche la mamma della modella, Zipora: le due – liberate dopo un’udienza lampo e previo pagamento di cauzione – sono accusate di aver finto di abitare all’estero per evitare di pagare quanto dovuto al fisco del loro paese.
Dopo le nozze con l’imprenditore Adi Ezra, brutte notizie per Bar Refaeli: la top model e la mamma sono state arrestate e interrogate per dodici ore per aver evaso le tasse per oltre un milione di shekels, pari a 237.000 euro e di aver mentito sull’effettiva residenza, perché gli israeliani che vivono all’estero sono esentati dal dichiarare i loro redditi ‘esterni’ al Paese. A finire nel mirino del Fisco israeliano anche alcuni benefit della top, case e auto di lusso che marchi famosi le hanno ‘regalato’ dopo che la Refaeli aveva posato per loro e mai dichiarate o fatte figurare a nome di altri (nel caso specifico di madre e fratello).
Secondo le indiscrezioni apparse sui media locali e riprese dall’AFP, Refaeli sarebbe anche coinvolta nella gestione di un complesso di lusso a Tel Aviv (le W Towers), che i siti di gossip hanno dato come sua residenza al solo scopo di pubblicizzare le abitazioni. La top model (in passato fidanzata di Leonardo Di Caprio) e la mamma, inoltre, avrebbero ricevuto degli ‘sconti celebrità’ che per il Fisco israeliano sono dei guadagni ma che la top e la mamma non avrebbero mai dichiarato.
Dopo un’udienza in tribunale e il pagamento di una cauzione da 65.000 dollari, Bar Refaeli e sua mamma sono state rilasciate ma costrette a restituire i loro passaporti e non potranno lasciare il Paese senza permesso per un periodo di sei mesi. Una prassi comune ma tanto più ‘dovuta’ visti i precedenti della top model, già in passato nei guai con le autorità del suo paese per aver ‘evaso’ i due anni di naja obbligatori per tutti gli israeliani. In quel caso, Refaeli si era sposata con un amico del padre, salvo divorziare poco dopo. Dopo un primo momento di silenzio, gli avvocati di Refaeli hanno spiegato che i problemi di tassazione sono dovuti all’esatta definizione di chi vive in Israele (la top risulta ‘ospite’ di un appartamento affittato dalla famiglia), aggiungendo che la top model non ha ingannato le autorità e che presto tutto sarà chiarito.
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