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Arriva da Barbara D’Urso la querela per il padre di Guendalina Tavassi, che insultò tramite Facebook la conduttrice a causa di presunti favoritismi all’interno della casa del Grande Fratello 2010. Nell’edizione del reality di cinque anni fa era infatti presente tra i partecipanti la fidanzata del figlio della D’Urso, subito accusata di ricevere attenzioni particolari, principale causa scatenante delle offese partite dal padre della Tavassi. Tra le brutte parole apparse sul social network figurano epiteti quali ‘nana siliconata‘ e ‘vecchia‘, i più gentili tra quelli a disposizione, e la reazione dell’accusata ha di conseguenza preso la forma della querela.
Guendalina Tavassi nel 2010 aveva 24 anni e sognava una carriera nel mondo dello spettacolo. Per procurarsi la dovuta visibilità ed iniziare a frequentare gli ambienti televisivi, partecipa all’undicesima edizione del Grande Fratello, condotto al tempo da Barbara D’Urso. A edizione in corso entra però nella casa la modella Andrea Lehotska, fidanzata del figlio di Barbara, immediatamente additata come favorita e raccomandata. Il padre della speranzosa concorrente, Luciano Tavassi inizia quindi a fare illazioni sulla presunta scorrettezza della D’Urso, fino a ricorrere alle offese gratuite che hanno iniziato a veicolare su Facebook.
La reazione di Barbara D’Urso non tarda ad arrivare e Luciano Tavassi viene riviato a giudizio per diffamazione come richiesto dalla pm Rita Cerasa. L’episodio delle offese veicolate su Facebook venne aggravato dai commenti altrettanto infamati dei sostenitori di Guendalina, che vedevano in Andrea Lehotska una minaccia dovuta esclusivamente alla relazione di quest’ultima con il figlio della conduttrice. Il vociferare sul presunto complotto non era supportato neanche allora da alcuna prova tangibile, ma bastò il dubbio per scatenare la rappresaglia del padre, tanto preoccupato per la carriera della figlia da dimenticare le regole della civile convivenza. Il passo successivo fu quindi la querela, inoltrata da Barbara attraverso il suo legale Salvatore Pino.
Le voci che circolarono nel 2010 attorno al possibile intrigo perpetrato da Barbara D’Urso sono state da sempre smentite dalla conduttrice, che di fronte alle irrispettose parole indirizzatele su Facebook non ha avuto altra scelta se non quella di sporgere querela. Il provvedimento contro Luciano Tavassi serve infatti a difendere la rispettabilità della D’Urso, costantemente al centro di polemiche televisive di ogni genere.