Continua l’emergenza migranti con l’ultimo episodio avvenuto questa notte a largo di Lampedusa, dove un’imbarcazione è affondata.
Il natante di fortuna trasportava 42 persone, tutte salvate dall’equipaggio di un peschereccio tunisino che si trovava in zona, poi sono giunti in soccorso gli uomini della Guardia Costiera. Non è stata l’unica vicenda di stanotte, infatti dalla mezzanotte ci sono stati 13 sbarchi con 562 migranti giunti sulle nostre coste fino all’alba di questa mattina.
Nuovi migranti in arrivo a Lampedusa
Non si ferma l’odissea dei migranti e nonostante ci si riempia la bocca con belle parole per mettere un freno a questa situazione, la realtà è ben altra cosa. È quella con cui devono confrontarsi ogni giorni gli uomini della Guardia Costiera per i soccorsi in mare e i volontari e gli operatori sanitari a terra per assistere le persone che non cessano di arrivare.
Dalla mezzanotte di questa notte sono arrivati nuovi 562 migranti che si aggiungono a quelli che sono arrivati negli ultimi giorni portando di nuovo al collasso l’hotspot di Lampedusa che si trova ad ospitare 2.500 persone a fronte di una capienza di 400.
Oltre agli sbarchi portati a termine c’è stata anche una nuova tragedia sfiorata, infatti nelle acque del Mediterraneo a largo dell’Isola è affondato un barchino che trasportava 42 migranti, tutti tratti in salvo inizialmente all’intervento provvidenziale di un peschereccio tunisino che navigava nella stessa zona e ha visto cosa era accaduto. Poi è intervenuta la Guardia Costiera per portare a terra i migranti, alcuni dei quali si trovavano in forte stato di ipotermia.
Fra loro donne e bambini ma per fortuna nessun disperso. Sono stati tutti sottoposti a un primo controllo medico e poi condotti alla struttura di prima accoglienza di contrada Imbriacola, dalla quale arriva un grido disperato di aiuto.
L’hotspot di Lampedusa al collasso
Affianco alla tragedia dei numerosissimi migranti che arrivano sulle nostre coste, c’è un altro allarme importante che va avanti da tempo, cioè quello relativo alla capienza dell’hotspot dell’Isola.
Non c’è tregua a Lampedusa, dove da giorni gli sbarchi si susseguono da giorni. Solo ieri ce ne sono stati 36, con 1.638 migranti arrivati in 24 ore. Dalla mezzanotte come dicevamo, sono arrivate altre 562 persone.
La Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto sono impegnate h24 per dare la miglior assistenza possibile a tutti e fra intercettazioni di imbarcazioni in mare e coloro che invece miracolosamente riescono a raggiungere la terraferma senza problemi, come un gruppo di 103 arrivati nel porto, le autorità stanno facendo un vero tour de force.
Lo stesso si può dire per il personale che opera all’interno dell’hotspot, da tempo stracolmo al limite. Per tutti questi migranti, che arrivano da diverse parti del mondo, è fondamentale intervenire subito perché ci sono molti soggetti fragili che hanno bisogno di cure più degli altri, come donne incinte e minorenni. Così vengono trasferiti subito alla struttura di prima accoglienza dell’Isola.
Nonostante i trasferimenti decisi ieri dalla Prefettura di Agrigento, in collaborazione con il Viminale, l’hotspot rimane in una situazione insostenibile.
L’ultimo trasferimento c’è stato ieri sera, quando 407 persone sono state imbarcate su un traghetto per raggiungere Porto Empedocle, però non basta, infatti ci sono ancora 2.500 ospiti a fronte di una capienza di circa 400 persone.
Questo non consente a coloro che operano all’interno del posto, di fornire la giusta assistenza a tutti e soprattutto condizioni di permanenza dignitose.