Una bambina di sei anni ha vegliato il cadavere della madre per 2 giorni all’interno del loro appartamento in corso Mazzini, rione Libertà a Bari. La donna morta aveva 36 anni, e pare sia stata stroncata da un malore. Gli inquirenti ritengono che sia deceduta per cause naturali, visto che il cadavere non presentava ferite o traumi, ma sarà l’autopsia nei prossimi giorni a stabilire con certezza i motivi del decesso.
A lanciare l’allarme è stato il padre della giovane 36enne, che vive a Pescara, e non avendo notizie della figlia si è allarmato.
Si è dunque recato a casa della giovane donna a Bari, e qui ha trovato la nipote di sei anni che per due giorni ha vegliato il cadavere della madre, che – ha spiegato il dirigente della sezione Volanti della questura di Bari, Maurizio Galeazzi – era in camera da letto. ‘La figlia si è alimentata prendendo alimenti (frutta, pane e latte) dal frigorifero e dalla dispensa. Ci è sembrata abbastanza tranquilla, l’abbiamo fatta visitare e i valori sono buoni‘. La bambina – ha aggiunto Galeazzi – non ha dato l’allarme ‘perché era stata educata a non aprire la porta, a non rispondere a nessuno e a non parlare al telefono in caso di assenza della mamma‘.
Quindi non ha aperto la porta a nessuno, così come la mamma le aveva insegnato e non ha neppure risposto al telefono. La piccola di appena sei anni è rimasta così pensando che la madre dormisse e aspettando il suo risveglio.
La signora che gestisce un negozio di frutta e verdura che si trova proprio accanto al palazzo dove si è consumata la tragedia, ha raccontato che due giorni prima la bambina ‘si è affacciata al balconcino e ci ha chiesto mele e banane dicendo “Mamma si sente poco bene e mi ha detto che vorrebbe un po’ di frutta”. Così le abbiamo mandato su una busta con tutto ciò che la piccola aveva chiesto. Lei stessa ha aperto la porta e poi ha richiuso subito. La madre teneva davvero tanto alla figlioletta, non le faceva mancare nulla‘.