La donna è morta durante il trasferimento in ospedale, la bambina è stata invece ricoverata in condizioni non gravi.
La tragedia sarebbe avvenuta poco dopo le 3 nella notte tra domenica e lunedì in un appartamento del quartiere Palese, a Bari. Per la vittima non c’è stato nulla da fare.
Tragedia a Bari: mamma cade dalla scala a chiocciola con la figlia neonata
Un dramma terribile scuote la comunità di Bari, in Puglia. Una giovane mamma, di appena 34 anni, è deceduta dopo essere precipitata dalle scale di casa.
Intorno alle 3 della notte scorsa, la donna, con in braccio la figlia di appena 24 giorni, sarebbe scivolata dalla scala a chiocciola, battendo violentemente la testa.
Per la 34enne non c’è stato nulla da fare. La tragedia è avvenuta in un appartamento del quartiere Palese di Bari.
L’allarme è stato lanciato immediatamente, presumibilmente dal compagno della vittima. Un mezzo di soccorso ha disposto il trasferimento di madre e figlia verso il Policlinico di Bari.
La donna però è deceduta durante il tragitto in ospedale, dopo essere stata colpita da vari attacchi cardiocircolatori.
La bambina è stata soccorsa, ma fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi.
Non è chiaro se la giovane mamma abbia accusato un malore o se abbia messo il piede in fallo, inciampando.
Quel che è certo è che il colpo alla testa le è stato fatale.
Mamma tenta il suicidio dopo aver visto il figlio bere candeggina
Questa mattina un’altra tragedia, fortunatamente dai risvolti non drammatici, si è verificata a Francavilla Fontana, provincia di Brindisi.
Una donna di 41 anni si sarebbe gettata dal terzo piano della sua abitazione, dopo aver visto il figlio di 6 anni ingerire della candeggina.
Presumibilmente per il forte shock o il senso di colpa, la 41enne ha tentato il suicidio, lanciandosi nel vuoto.
A soccorrerla sono stati alcuni vicini di casa, che hanno visto il suo corpo sull’asfalto e hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza.
Madre e figlio sono stati entrambi ricoverati in ospedale, ma nessuno dei due è in pericolo di vita.
La donna è già stata ascoltata dagli inquirenti. L’ipotesi iniziale che avesse fatto ingerire del detersivo al figlio è caduta in breve tempo, è sembra ormai certa la tesi che il tentativo di suicidio sia succeduto al timore che suo figlio fosse morto.
Il bambino ha riportato delle ustioni alla bocca, causate dall’ingestione di candeggina, che lui probabilmente pensava fosse acqua.
Entrambi saranno dimessi dall’ospedale nei prossimi giorni.