Una dottoressa della guardia medica di Bari è stata aggredita fisicamente da un paziente, perché non gli ha voluto prescrivere un farmaco. Fortunatamente la donna non ha riportato ferite gravi.
A quanto pare il paziente, durante un violento scatto d’ira, ha lanciato una sedia contro una dottoressa della guardia medica. La donna si era rifiutata di prescrivergli un farmaco.
Durante la serata di ieri martedì 15 novembre, precisamente verso le 22, una dottoressa della continuità assistenziale, ex guardia medica di Bari, è stata brutalmente aggredita da un paziente.
A quanto pare l’uomo, dopo il categorico rifiuto della dottoressa di prescrivergli un farmaco, ha avuto un violento scatto d’ira che lo ha portato a lanciare una sedia contro la povera donna.
I colleghi presenti sul posto hanno immediatamente soccorso la dottoressa, portandola al pronto soccorso. Fortunatamente la donna non ha riportato danni fisici, ma si trovava in profondo stato di shock.
L’uomo responsabile dell’aggressione dovrà ora rispondere giuridicamente dei suoi comportamenti.
A rendere nota la questione è stato il sindacato Fimmg Bari.
Nicola Calabrese, segretario della Fimmg, ha riportato nei dettagli l’intera questione avvenuta ieri sera a Bari.
L’uomo prima di iniziare il racconto, ha specificato che non è la prima volta che il sindacato si occupa di casi d’aggressione del personale della continuità assistenziale.
Sulla base delle parole di Calabrese, il peggio è stato evitato grazie all’intervento del personale presente in loco. Questi infatti si sono preoccupati immediatamente di calmare il paziente e contemporaneamente di soccorrere la dottoressa.
Quest’ultima è giunta al pronto soccorso in profondo stato di shock. Fortunatamente però non ha riportato alcuna ferita fisica grave. Infatti dopo essersi calmata è riuscita anche a ritornare alla sua postazione lavorativa.
“Esprimo a nome di Fimmg vicinanza e solidarietà alla dottoressa e a tutti i colleghi che quotidianamente subiscono episodi simili, molti dei quali non denunciati”.
Ha affermato Nicola Calabrese.
Inoltre secondo il segretario di Fimmg è necessario accentuare le misure di sicurezza nei confronti del personale dei centri assistenziali; ancora troppe volte abbandonati alle loro postazioni senza alcuna tutela.
Inoltre Calabrese ha affermato di aspettarsi che l’Asl di Bari riattivi il tavolo sulla sicurezza, in modo da poter discutere effettivamente sull’attuazione di misure concrete da prendere in considerazione, con l’intento di tutelare i dipendenti.
Il sindacato richiede anche un incontro con l’assessore Palese, con l’intento di analizzare un settore lavorativo in cui gli operatori sono esposti ad un alto rischio di sicurezza.
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