Una batteria per auto elettriche in grado di fornire un’autonomia teorica di 600 Km? Chissà. Un prototipo della Samsung SDI è stato mostrato al salone di Detroit 2017. Negli ultimi anni il gigante coreano ha progressivamente aumentato la propria presenza nel settore delle batterie per autotrazione.
LA CHIAVE E’ LA DENSITA’
Il prototipo di batteria automotive presentato al NAIAS dispone di celle agli ioni di litio di densità particolarmente alta. Per questo motivo è in grado di accumulare una quantità di corrente molto più elevata di quanto permettano le normali batterie impiegate oggi.
Viene, come detto, dichiarata un’autonomia teorica per una normale auto elettrica di 600 Km. Già questo sarebbe un risultato molto importante, che aggredisce il problema numero uno dei veicoli elettrici stradali, cioè la scarsa autonomia. Ma anche il secondo problema è fondamentale, forse anche superiore al primo: vale a dire il tempo necessario per ricaricare la batteria. Attualmente la ricarica completa, anche attraverso stazioni dedicate, richiede alcune due o tre ore, mentre col collegamento alla normale rete domestica è necessaria un’intera notte.
IL NODO DEL TEMPO DI RICARICA
Naturalmente esiste la ricarica rapida parziale, possibile solo mediante colonnine speciali. Allo stato attuale della tecnologia in commercio, il sistema più veloce è quello usato dalle stazioni Supercharger della Tesla, che permette di accumulare in 30 minuti una quantità di energia sufficiente per circa 270 Km su una Model S.
Il prototipo di batteria che la Samsung ha portato a Detroit invece è in grado, secondo quanto comunicato dal produttore, di essere ricaricato dell’80% in 20 minuti. Quindi un’autonomia teorica di circa 480 Km, forse anche 500, come afferma Samsung. Un bel passo avanti.
Però non si tratta di un prodotto che vedremo immediatamente. Infatti i piani della multinazionale coreana prevedono l’avvio della produzione solo nel 2021. Va anche considerato che l’autonomia di un veicolo non dipende esclusivamente dalla batteria, ma da tanti altri fattori: peso del veicolo, resistenza aerodinamica, tipo di utilizzo del motore, uso contemporaneo dei sistemi secondari come la climatizzazione, temperatura esterna, eccetera; esattamente come avviene per i motori a combustione.
Tuttavia le potenzialità di questa batteria sono molto promettenti e potranno fornire un aiuto molto valido alla diffusione delle auto elettriche.
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