Bayern Monaco ancora una volta travolgente in Champions League 2014/15 contro lo Shakhtar nel ritorno degli ottavi di finale. Oltre alla differenza di potenziale bellico tra i due team ci si mette anche la superiorità numerica per i tedeschi che possono fruire di un rosso per gli avversari già al terzo minuto con Kucher che viene espulso e condiziona tutta la gara. L’unica nota stonata di questa serata facile facile è l’infortunio a Robben che si fa male ed è costretto ad uscire al 19esimo preoccupando non poco Guardiola soprattutto per il proseguio della stagione sia in campionato sia nelle coppe. Anche Ribery esce, ma sembra niente di grave.
E dire che si partiva da uno 0 a 0 dell’andata in Ucraina che metteva quantomeno gli ospiti in condizione di poterci provare e di poter contare (quasi) su due risultati su tre potendosi prendere la libertà di pareggiare segnando però reti. Ma parlare di pareggio all’Allianz Arena è quasi una chimera per una squadra, con tutto il rispetto, come lo Shakthar, che infatti viene sconfitta, travolta, calpestata finché rimane orrendamente seppellita sotto sette reti. Come detto, Kucher batte tutti i record andando a farsi espellere dopo tre minuti abbattendo Götze in area di rigore. Così come per il rosso a Ibra in PSG vs Chelsea, anche in questo caso sembra una decisione esagerata.
Ad ogni modo, Muller segna il rigore e la pratica è già bella che chiusa. Il Bayern è straripante e imprendibile, sfiora il raddoppio con Robben e prende un clamoroso palo con Lewandowski. Ma il gol non si fa attendere con Boateng che raccoglie una corta risposta di Pyatov facendo 2-0. Il secondo tempo è una mitragliata senza pietà con Ribery e poi Müller, si unisce alla festa anche Badstuber e terminano il massacro prima Lewandowski e infine Götze. Ancora un sette a zero per i cannibali tedeschi che avevano già sotterrato di reti la Roma.