Bebe Vio rapinata della borsa dopo il funerale del nonno: l’appello della schermitrice

Brutta avventura per Bebe Vio, che dopo aver partecipato al funerale del nonno, ha subito il furto della sua borsa. A raccontarlo lei stessa, che ha spiegato come sia accaduto poco dopo la funzione e quanto in realtà le interessi soprattutto recuperare la tesi di laurea che era all’interno. La campionessa segue il corso di Comunicazione e Relazioni Internazionali all’università americana John Cabot a Roma.

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Bebe Vio – Nanopress.it

Una giornata già triste resa ancora più spiacevole da un furto, quella passata pochi giorni fa dalla campionessa paralimpica Bebe Vio. La schermitrice ha raccontato quanto successo con un video pubblicato sul suo profilo Instagram, lanciando un appello a tutti i suoi fan per poter recuperare i suoi oggetti personali. In particolare, Bebe ci tiene a tornare in possesso della sua tesi di laurea, la cui unica copia si trovava proprio all’interno della borsa rubata.

Bebe Vio: la schermitrice chiede l’aiuto dei fan per recuperare la sua tesi di laurea

Il 25 aprile è mancato improvvisamente il nonno di Bebe Vio, alla quale la sportiva era molto legata, e pochi giorni fa si sono tenuti i funerali dell’uomo, ai quali ha naturalmente preso parte la nipote. Sfortunatamente, però, oltre al dolore della perdita, la campionessa paralimpica ha dovuto vedersela anche con il furto della sua borsa, all’interno della quale si trovava l’unica copia della sua tesi di laurea.

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Bebe Vio – Nanopress.it

Bebe Vio sta infatti seguendo il corso di laurea in Comunicazione e Relazioni Internazionali all’università americana John Cabot di Roma, e tra pochi mesi dovrebbe discutere la tesi, per poter indossare la corona d’alloro. È quindi con una certa urgenza che ha quindi bisogno di tornarne in possesso.

“Buongiorno a tutti questa è la faccia disperata di una persona alla quale hanno rubato la borsa l’altro giorno e tra l’altro grazie a tutti perché ero appena tornata dal funerale di nonno, è stato molto piacevole finire la giornata con il furto della borsa” ha iniziato a spiegare in un video che è subito stato visualizzato da migliaia di utenti del social network.

“Non me ne frega assolutamente nulla della borsa o del suo contenuto. Tenetevi i soldi, quello che c’è dentro, ma per favore dentro c’era il mio computer con la mia tesi finita, iniziarla ora è impossibile” ha continuato Bebe, rivolgendosi direttamente al ladro.

“C’erano gli appunti di un’altra classe, quatto mesi di appunti, se tu sei il ladro e stai guardando questa cosa per favore mandami il file, tieniti tutto ma per favore mandami i miei appunti e la mia tesi. Io mi devo laureare tra poco e non posso non laurearmi per questo” ha quindi concluso.

Bebe inoltre ha spiegato come il furto sia avvenuto in un ristorante di Roma, e ha anche fornito le necessarie istruzioni per recuperare il file in questione, dando anche la sua mail dove poterle inviare la tesi, ovvero info@art4sport.org.

Bebe Vio, la carriera della campionessa paralimpica

Nata nel 1997 a Venezia, ha iniziato a praticare scherma fin da quando aveva 5 anni, ma a 11 anni è rimasta colpita da una meningite molto grave, che le ha provocato un’infezione a causa della quale ha subito l’amputazione degli arti inferiori e superiori.

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Bebe Vio – Nanopress.it

Dopo aver passato quasi 4 mesi in ospedale, ricomincia subito la scuola, facendo anche riabilitazione e fisioterapia. Ciò le permette solo un anno dopo di poter ricominciare a tirare di scherma, e inizia anche a fare da testimonial per lo sport paralimpico e la sua disciplina in particolare.

Nel 2012 è tra i tedofori dei Giochi Olimpici di Londra, e viene poi anche selezionata come testimonial del Veneto per l’Expo 2015. L’anno successivo fa parte quindi della delegazione italiana alla Casa Bianca durante l’ultima presidenza di Barack Obama.

Nel 2021 ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi Paralimpiche di Tokyo, laureandosi anche vicecampionessa a squadre per l’Italia, vincendo l’argento dietro alla Cina. Dal 2009, inoltre, la sua famiglia ha fondato la ONLUS art4sport, per sostenere l’integrazione suciale dei bambini colpiti da amputazioni.

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