Belgio, benedizione dei vescovi alle coppie gay: strappo con il Vaticano

La chiesa in Belgio ha dato l’ok per la benedizione ecclesiastica alle coppie gay. La liturgia non è stata presentata al Vaticano: “Anche questa relazione è fonte di pace e felicità condivisa”.

Józef De Kesel
Józef De Kesel – Nanopress.it

Una svolta sulle coppie omosessuali, arriva dai vescovi fiamminghi del Belgio. Per la prima volta una liturgia ad hoc da parte del cardinale Jozef De Kesel, che benedice le coppie Lgbt.

Belgio, il cardinale Jozef De Kesel benedice le coppie gay: svolta importante

Dove se non in Belgio. Proprio da parte dei vescovi fiamminghi è arrivata la prima storica benedizione liturgica da parte della chiesa, nei confronti delle coppie omosessuali. Quello che risalta prepotentemente però, è stata la decisione di Jozef De Kesel, il quale non avrebbe presentato in anticipo la liturgia al Vaticano.

In Belgio, dove il portavoce dell’educazione cattolica Willy Bombeek si è definito: “Gay e religioso, o religioso e gay”. Nonostante le precisazioni della sua “discrezione” sul suo orientamento sessuale, ha comunicato che le persone lgtb sono parte integrante della chiesa.

Una mossa che potrebbe segnare un vero punto di svolta, o anche di rottura, vista la decisione della Santa Sede datata 2021. Si, perché lo scorso anno il Vaticano si era detto sicuro di non concedere benedizioni alle unioni delle persone omosessuali, nonostante le aperture in tal senso degli ultimi anni grazie al lavoro di integrazione svolto da un sempre al passo coi tempi – pare – Papa Francesco.

 

Un vero strappo anche da parte dell’arcivescovo di Bruxelles, il quale ha agito con una forte presa di posizione, senza alcun dubbio. Nel marzo 2021 il divieto da parte del Vaticano era stato comunicato senza possibilità di passi in dietro, con il divieto di benedire in chiesa l’unione tra omosessuali.

Ma questa è anche la prima volta nella storia, come scrive il Nederlands Dagblad, che una liturgia viene presentata senza passare dalla Santa Sede.

Belgio, vescovi benedicono unioni gay: “Una chiesa ospitale, che include”

E il faccia a faccia è già previsto per la prossima settimana, quando Francesco riceverà i vescovi del Belgio proprio a Roma. Intanto, dalle Fiandre fanno sapere che la loro decisione è stata presa con l’obiettivo di contribuire a una Chiesa maggiormente ospitale che tende a includere piuttosto che a escludere.

Una volontà, quella di spostare l’attenzione sulle coppie omosessuali, di agire in maniera concreta e che da risposte sostanziali all’attenzione per la comunità Lgtb, ai genitori e a tutte le famiglie.

Francia, Vescovi e Papa Francesco
Francia, Vescovi e Papa Francesco – Nanopress.it

Rimane, secondo i vescovi del Belgio, comunque da sottolineare la differenza tra unione e matrimonio sacramentale. Quello, ben inteso, è concepito solo per essere fatto da uomo e donna, e “per tutta la vita”.

L’apprezzamento dunque, secondo De Kesel e colleghi, rimane per coloro i quali rimangono celibi (che hanno tutto il sostegno). Ma chi decide di vivere una relazione amorosa, meritano altrettanto sostegno, visto che – e forse il miglior passaggio e messaggio – anche questa relazione seppur non un matrimonio in chiesa è fonte di felicità condivisa.

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