Belgio, per la prima volta in Europa una persona transgender è diventata ministro

L’eurodeputata transgender dei Verdi Petra De Sutter è diventata vice prima ministra del nuovo governo belga e ministra della Pubblica amministrazione. È la prima persona transgender a diventare ministro in Europa.

Nel 2014 Petra De Sutter era stata anche la prima persona transgender a candidarsi a un’elezione e a essere eletta nel Parlamento belga. Nel 2019 è stata eletta al Parlamento europeo, dove è stata presidente della commissione per il mercato interno e la tutela dei consumatori.

Ginecologa, specializzata in fertilità presso l’Università di Ghent, la 57enne è anche un’attivista per la riproduzione medicalmente assistita e per i diritti delle persone transgender.

Incredibilmente grata per la fiducia che ho ricevuto dal mio partito. Insieme ad altri 1.000 membri, ho dato il via libera al nuovo governo”, ha commentato sul suo profilo Twitter. “Ora, con quel governo, posso fare ciò che è necessario per rilanciare il nostro Paese e lavorare a un nuovo futuro per tutti i belgi”.

Il nuovo governo presieduto da Alexander De Croo ha giurato il primo ottobre davanti al re Filippo. La coalizione di governo è stata chiamata “Vivaldi” dal nome del compositore Antonio Vivaldi e dalla sua opera Le quattro stagioni”, cui si rifanno i colori dei principali partiti della coalizione: rosso, arancio, verde e blu.

Farmaci ormonali per le transizioni di genere gratuiti in tutta Italia

A partire da ieri i farmaci ormonali usati per il processo di femminilizzazione delle donne transgender e per il processo di virilizzazione degli uomini transgender sono diventati gratuiti in tutta Italia per le persone che hanno ricevuto una diagnosi di disforia di genere o di incongruenza di genere da “una equipe multidisciplinare e specialistica dedicata“.

Lo ha stabilito l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), inserendoli nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale come farmaci di classe H (quelli che possono essere distribuiti gratuitamente nelle farmacie ospedaliere).

Fino a ieri questi farmaci, che permettono alle persone transgender, che non si riconoscono nel genere corrispondente al proprio sesso biologico, di seguire una terapia ormonale erano gratuiti solo in alcune regioni e province.

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