Siamo in Belgio dove una ragazza di 14 anni è stata rapita e poi uccisa da un uomo di 37 anni che aveva conosciuto su Snapchat, l’uomo si è suicidato impiccandosi.
Insieme alla ragazza di 14 anni, l’uomo già noto alle forze dell’ordine del Belgio, ha rapito anche la sorella di 2 anni e mezzo. La bambina è stata ritrovata viva in un’auto poco distante da dove è stato ritrovato il cadavere della vittima.
Siamo ad Anderlecht, Belgio, è qui che si è svolta la tragedia. La città si trova a pochi chilometri di distanza da Bruxelles, capitale del Belgio.
Un uomo di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine belghe, ha rapito una ragazza di 14 anni e sua sorella di 2 anni e mezzo, che aveva conosciuto sul popolare social network Snapchat.
Il rapimento è avvenuto giovedì scorso, per la 14enne non c’è stato niente da fare è infatti stata ritrovata morta da un runner a circa 10 chilometri a nord sul sentiero che attraversa il bosco a Ougrée, precisamente a Bois Saint – Jean situato a sud di Liegi.
Al momento del ritrovamento del cadavere si è potuto subito capire che la vittima era già morta da diverse ore. La sorella invece, una bambina di due anni e mezzo, è stata ritrovata in un’auto ancora viva poco distante dal luogo in cui si trovava la vittima.
Contemporaneamente al ritrovamento del cadavere della giovane, è stato rinvenuto un altro cadavere questa volta si tratta di un uomo di 37 anni. L’uomo è stato identificato con il principale sospettato dell’omicidio della giovane ed è stato ritrovato il suo corpo senza vita a Neupré.
Neupré si trova poco distante dal ritrovamento del cadavere della ragazza, e l’uomo si è chiaramente suicidato impiccandosi ad un cancello davanti ad un ristorante della zona. Secondo quanto riportato da La Voix Du Nord, quest’ultimo aveva contattato la vittima sui social network.
Le uniche notizie note al momento sono che l’uomo aveva adescato la vittima utilizzando il popolare social network Snapchat. Il Procuratore Philippe Dulieu ha chiarito che in queste ore si stanno occupando di esaminare i messaggi che i due si sarebbero scambiati per conoscere le circostanze con cui sono entrati in contatto.
Le indagini saranno in grado di stabilire anche se c’è o non c’è stato anche il coinvolgimento di altre persone, al momento non risultano terze persone coinvolte nel rapimento e nell’omicidio della giovane ragazza di quattordici anni.
Da quanto appreso dalle fonti locali, l’uomo di 37 anni era già noto alle forze dell’ordine belghe ed aveva scontato una pena di circa 5 anni per aver appiccato un incendio doloso.
Oltre a proseguire le indagini il PM ipotizza di poter coinvolgere la sorella nelle indagini, la bambina di due anni e mezzo, testimone dei fatti accaduti, spera di riuscire a farla testimoniare magari sfruttando l’udienza filmato anche se vista la sua tenera età è molto improbabile che possano essere utili le sue dichiarazioni.
C’è poi da considerare che è molto piccola ed ha appena subito un trauma, quindi sarà necessario prestare particolare attenzione per non traumatizzarla maggiormente. Nel frattempo si attendono i risultati dell’autopsia che dovrebbero arrivare nelle prossime ore.
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