Da tempo l’Italia non aveva un numero ‘9’ come Andrea Belotti. Che in tre presenze con la maglia azzurra ha già segnato tre reti (una alla Macedonia e due al Lichtenstein). Vero, non stiamo parlando di due corazzate, ma l’attaccante del Torino intanto si gode la seconda posizione nella storia della nostra Nazionale, dietro a un certo Giuseppe Meazza. Solo cotanto bomber aveva fatto meglio, con sei reti in quattro gare, amichevoli comprese.
Tutti gli altri: da Vieri a Toni, da Inzaghi a Di Natale, si devono inchinare alla freddezza del ‘Gallo’. Insomma, che nessuno parli di figli e figliocci di Giampiero Ventura, ex tecnico granata, che a Vaduz – dove bisognava segnare tanti gol – è partito proprio con una coppia Toro, Belotti e Immobile (che adesso è però alla Lazio). Qualcuno parla dei nuovi gemelli del gol, ricordando Graziani e Pulici. Noi ci limitiamo a citare i numeri.
Christiani Vieri e Luca Toni dopo tre partite in azzurro, avevano segnato appena un gol a testa; lo stesso dicasi per Graziano Pellè. Filippo Inzaghi, Mario Balotelli e Totò Di Natale neanche l’avevano ancora provata la gioia di una rete con la maglia della Nazionale addosso. Bisogna insomma risalire all’Italia dei tempi gloriosi, tra Prima e Seconda Guerra mondiale, per trovare un bomber più prolifico, Meazza appunto, il ‘Balilla’ che non sbagliava un colpo.
Come anno solare 2016 non c’è niente male per i due attaccanti di Ventura. Belotti è già a quota 19 gol con la maglia del Torino, più i tre con l’Italia. In particolare da gennaio in poi, il ‘Gallo’ non si è davvero più fermato. Tra gli Under 23 dei maggiori tornei europei, nessuno ha fatto meglio: Harry Kane è a 17, Paulo Dybala a 14. E stiamo parlando di giocatori sicuramente più ‘vendibili’ all’estero di Belotti.