In una casa di cura di Benevento non sono state rispettate le misure anti Covid19: quattro gli indagati.
Sembra ci sia stata una violazione di tutte le disposizioni che all’epoca del Covid vigevano.
In più non sono stati presi provvedimenti per evitare la diffusione del virus all’interno della struttura.
Quattro sono le persone indagate una volta terminata l’inchiesta della Procura della Repubblica di Benevento per quanto riguarda l’epidemia da covid-19 che a partire da marzo del 2020 è esplosa anche all’interno della casa di cura di Benevento ‘Villa Margherita srl’.
Sono state contestate ai quattro indagati le ipotesi per quanto riguarda epidemia colposa, lesioni colpose e omicidio colposo.
I quattro indagati sono: l’amministratore delegato della società, un primario, il direttore della sede e il direttore sanitario.
I reati commessi da quest’ultimi sono calunnia, omicidio colposo plurimo, epidemia colposa e lesioni gravi e gravissime.
All’interno della struttura Villa Margherita è stata eseguita una perquisizione lo scorso martedì, 28 aprile 2022, dai carabinieri di Benevento insieme al Nas di Salerno. Hanno sequestrato sia pc fissi che portatili.
Sempre lo stesso giorno sono stati sequestrati altri dispositivi elettronici quali: computer portatili appartenenti al personale dipendente di Villa Margherita anche se non indagato.
Le indagini sono in corso da più di un mese e sono finalizzate a chiarire le cause della diffusione del virus da Covid19 all’interno della casa di cura.
Durante il periodo delle indagini sono stati messi da parte moltissimi documenti e altrettante informazioni per cercare di ricostruire al meglio le vicende.
Sono state anche interrogate e ascoltate moltissime persone sempre al fine di avere un quadro generale più preciso.
Per avere un quadro sempre più chiaro della situazione hanno partecipato al sopralluogo presso Villa Margherita anche dei professionisti del settore, quali: un medico legale e due professori ordinari di Igiene.
Il materiale rinvenuto una volta terminato il sopralluogo è stato messo sotto esame della Procura.
Secondo le indagini è venuto fuori che è stata violata la disposizione che in quel periodo vergeva e non sono stati presi provvedimenti per evitare la diffusione del virus all’interno della casa di cura.
Questo comportamento all’interno di Villa Margherita ha ha fatto si che il virus colpisse 17 pazienti, dei quali tre sono deceduti proprio all’interno della struttura.
E sempre all’interno della casa di cura Villa Margherita tra il 24 e il 27 marzo del 2020 circa 80 persone (tra personale dipendente e pazienti) risultarono positive al Covid test.
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