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Beppe Fiorello è stato ospite a Domenica In: durante la puntata del 18 gennaio 2015, l’attore ha parlato della sua figura di padre mettendo a confronto il ruolo che interpreterà nella fiction di Rai 1 ‘L’Angelo di Sarajevo‘ e nella vita reale. L’attore ha due figli Anita e Nicola: con loro si definisce un padre tradizionalista, ma non un ‘bacchettone’. Nonostante la sua popolarità, Beppe Fiorello descrive una vita tranquilla che lo porta ad avere un rapporto sereno con i figli, i quali si divertono a prenderlo in giro, proprio per la sua notorietà.
Vedremo presto Beppe Fiorello sul piccolo schermo: l’attore sarà il protagonista de L’Angelo di Sarajevo, la minifiction in due puntate di Rai 1, di cui oltre ad essere interprete è anche autore. Felice per il suo ritorno in tv, l’attore ha parlato con estrema semplicità del rapporto che lo lega ai due figli, nati dal matrimonio con Eleonora Pratelli.
Nella fiction, in onda martedì 20 e mercoledì 21 gennaio 2015, Beppe interpreta un giornalista inviato nelle zone di guerra. Mentre per un servizio è a Sarajevo, si trova nel bel mezzo di un bombardamento, che colpisce anche un orfanotrofio. A questo punto l’inviato del tg, decide di imbarcarsi in un lungo viaggio, attraverso la burocrazia, per portare con sé in Italia una bambina di appena 10 mesi, che riesce a dare un senso nuovo alla sua vita di uomo. Il suo ruolo è lo spunto per Paola Perego, la padrona di casa di Domenca In, dove l’attore siciliano è stato ospite, per parlare della sua vita da padre, ma poi anche del suo ruolo di figlio.
Con due figli vicini all’adolescenza, Anita e Nicola, Fiorello non pensa di essere un padre bacchettone, ma piuttosto tradizionalista. Sebbene a quell’età, sono nati rispettivamente nel 2003 e nel 2005, il rapporto con i figli non è mai lineare, ha un buon dialogo con entrambi, che, precisa, si divertono a prenderlo in giro per la sua popolarità. Quando un fotografo vuole scattare una foto, i due ‘iniziano a parlottare e a prendermi in giro’.
Ma l’attore non è solo un padre, ma anche figlio. Il genitore è venuto a mancare da tempo, ma il protagonista della fiction ammette aver recuperato questa figura fondamentale interpretando a teatro Domenico Modugno, dopo averlo fatto in tv, come accadde anche a Sanremo 2013. In quell’occasione ha capito molto della vita del padre, che descrive in modo molto affettuoso, come un uomo generoso, sempre capace di stare vicino agli altri.
Il padre di Beppe Fiorello era un appuntato alla Guardia di Finanza, che sapeva capire la gente: l’attore lo paragona allora a Montalbano, raccontato da Camilleri: un omaggio alla figura del padre al quale si ispira.