Nelle ultime settimane era circolata con insistenza la voce della probabile presenza di Beppe Fiorello a Sanremo 2018 nel team del neo direttore artistico (non ancora annunciato) Claudio Baglioni, ma a spegnere gli entusiasmi ci ha pensato lo stesso attore siciliano che ha seccamente smentito la sua partecipazione al Festival della Canzone Italiana dichiarando che non è ancora il momento giusto per farlo. Per adesso, quindi, Beppe Fiorello resta concentratissimo sulla sua carriera di attore, anche se non esclude che in futuro possa lasciare la recitazione per dedicarsi ad altre attività.
‘Quando è uscita la notizia del Festival di Sanremo non mi sono precipitato a smentire perché mi sembrava poco carino dire subito ‘non è vero’, ha spiegato il più piccolo dei Fiorello in un’intervista a Chi, ‘Anche perché mi lusingava che qualcuno mi considerasse all’altezza del Teatro Ariston. Ma è meglio chiarire: non farò Sanremo, non è il momento’.
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Quindi non vedremo Beppe Fiorello a Sanremo 2018, ma in compenso sarà presto al cinema (dal 28 settembre) nel film ‘Chi m’ha visto’ in compagnia di Pierfrancesco Favino (‘È la storia di un chitarrista che, per farsi notare, decide di fingere la sua sparizione’), e poi in primavera in una nuova miniserie della Rai dal titolo ‘Tutto il mondo è paese’, per la regia di Giulio Manfredonia, dedicata alla figura del sindaco di Riace Mimmo Lucano.
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‘Sono in un periodo in cui mi piace guardare il lavoro da altre angolazioni’, ha detto a proposito delle prospettive della sua carriera, ‘Non so se farò l’attore per sempre, amo il mio mestiere ma mi incuriosisce altro, sono in una fase in cui sento che cambierò strada. Mi è piaciuto, ad esempio, fare il produttore e prendere gli altri per mano’.
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Immancabile poi la domanda sul rapporto di Beppe Fiorello con suo fratello Rosario: ‘Quello del ‘fratello di Fiorello’ è stato un periodo bellissimo della mia carriera, anche quando mi definivano il fratello ‘minore’ per alludere a un minore talento, perché non ci siamo mai allontanati, anzi, ci siamo sentiti più vicini. Dopo il Karaoke sono sparito, sono finito a fare il dj nelle discoteche. Poi, per uno strano caso, è arrivato il cinema’.
Ed è stata la sua fortuna.
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