Beppe Fiorello, lo sfogo contro la Rai: ‘Bloccano la mia fiction e nessuno si fa sentire’

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Beppe Fiorello si abbandona a un duro sfogo su Twitter, la fiction di cui è protagonista, ‘Tutto il mondo è Paese’ non è ancora stata trasmessa e la sua messa in onda è stata più volte rimandata. L’attore ha così pubblicato un post sui social network lamentando anche la scarsa collaborazione da parte dei colleghi.

‘Tutto il mondo è paese’, la fiction diretta da Giulio Manfredonia per Picomedia, Ibla Film e Rai Fiction, è ispirata alla figura del sindaco di Riace: Domenico Lucano, famoso per l’accoglienza ai migranti. La serie infatti racconta il borgo sito in provincia di Reggio Calabria, divenuto un modello di integrazione, condivisione e convivenza e di cui si è parlato in tutto il mondo, tanto che ‘Fortune’ ha inserito il primo cittadino di Riace al 40esimo posto tra le persone più influenti al mondo.

Beppe Fiorello, sfogo contro i colleghi per la fiction ‘Tutto il mondo è paese’

‘Non è la prima volta che una mia #fiction viene bloccata, anni fa le #foibe, il governo di allora non gradì, poi la storia di #graziellacampagna, l’allora ministro della Giustizia si indignò, ora #Riace, bloccata perché narra una realtà e nessuno/a dei miei colleghi si fa sentire’, scrive Beppe Fiorello su Twitter.

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Beppe Fiorello dunque si sfoga tirando in ballo i suoi colleghi del mondo dei cinema e del piccolo schermo. ‘Sono tanti, intellettuali, registi, scrittori, attori, attrici, giornalisti che si indignano per l’esclusione di una giurata da un talent show, pochi invece pronunciano parole di denuncia per questa vicenda che rischia di trasformarsi in censura’, scrive facendo riferimento all’allontanamento di Asia Argento da X Factor dopo le accuse di Jimmy Bennet.

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Non c’è ancora una data per la messa in onda della fiction ‘Tutto il mondo è paese’ e in questi giorni, il sindaco Lucano è tornato sulle pagine dei giornali per per la protesta contro la mancata erogazione dei fondi per il progetto Sprar per i migranti, a seguito delle ispezioni amministrative avviate dal Viminale di recente.

Da Viale Mazzini, però fanno sapere che la serie non ha subìto alcun tipo di blocco. ‘La fiction è stata semplicemente sospesa dal palinsesto in quanto, come da tempo è noto, al sindaco Lucano è stato recapitato un avviso di garanzia da parte della procura di Locri per alcuni presunti reati collegati alla gestione del sistema di accoglienza. Non appena la magistratura comunicherà le sue decisioni finali in merito all’indagine, il servizio pubblico adotterà i provvedimenti conseguenti’, precisa l’azienda.

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