Beppe Grillo a Bruxelles lancia il referendum sull’euro


Beppe Grillo ha lanciato a Bruxelles il referendum sull’euro. Il leader del Movimento 5 Stelle è intervenuto al Parlamento Europeo, esprimendo le idee del movimento in relazione ad una tematica molto importante, quella della permanenza all’interno dell’area euro. Secondo l’ex comico, sarebbe stata la Germania a condizionare la politica economica dell’Unione Europea, “offendendo quotidianamente gli italiani”. Il leader del M5S ha spiegato che “la riunificazione della Germania l’abbiamo pagata noi”.

Grillo ha attaccato la politica attuata dalla Germania: “Questa Germania ci impone le sue idee e le sue allucinazioni economiche. Ci impone cose che sono il contrario della democrazia, persone non elette da nessuno. Questo perchè anche la sua economia sta stagnando, mentre noi siamo in recessione totale”. Poi ha aggiunto di essere stato definito un clown dai giornali tedeschi e ha detto di essere “orgoglioso di essere un clown nella mia anima”.

Secondo Beppe Grillo è possibile effettuare un referendum consultivo per decidere se uscire dall’euro: “E’ necessario approvare una legge costituzionale ‘ad hoc’”. Grillo ha ricordato che è già avvenuto nel 1989, quando ai cittadini è stato chiesto se dare o meno la facoltà costituente all’Unione Europea. Il principale esponente del Movimento 5 Stelle ha spiegato che la legge costituzionale per indire il referendum “sarà presentata sotto forma di legge di iniziativa popolare”.

Serviranno almeno 50.000 firme da raccogliere nel giro di sei mesi, in modo da poter presentare il progetto in Aula. Grillo ha detto che la proposta potrebbe essere depositata nel maggio del 2005. A quel punto, considerando i tempi tecnici necessari per la discussione alle Camere della legge, secondo Grillo “a dicembre 2015 gli italiani potranno andare alle urne ed esprimere la loro volontà sull’uscita dall’euro con il referendum consultivo”.

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