Niente intervista a Beppe Grillo, anche se si sono versati i 2mila euro sul conto corrente diretto agli alluvionati di Genova come da lui richiesto. È successo a Luca Bottura, giornalista e conduttore radiofonico di Lateral su Radio Capital, e a Michele Santoro di Servizio Pubblico: in entrambi i casi è arrivata la risposta negativa con una mail. “Ringrazio per la donazione relativa all’intervista. L’iniziativa è temporaneamente sospesa e l’importo è stato rimborsato presso il conto da cui è partito il bonifico. Beppe Grillo”, così si legge nelle risposte pubblicate sui rispettivi profili Facebook che hanno scatenato l’ira della rete.
Nei giorni successivi all’alluvione di Genova, il fondatore del M5S si recò nella sua città natale a far visita ai cittadini colpiti dall’ennesima tragedia del dissesto idrogeologico. Seguito dalle telecamere del Corriere Tv prima e da quelle di altre emittenti nazionali poi, disse ai giornalisti che non avrebbe concesso interviste se non dietro il pagamento di 2mila euro da versare su un conto corrente aperto a sostegno delle popolazioni colpite.
L’arrivo del leader del movimento fece nascere qualche polemica, dopo che fu male accolto da alcuni giovani impegnati a spalare il fango in quei giorni. Dalle strade di Genova ancora coperte di fango, lanciò la sua proposta alle testate che avrebbero voluto intervistarlo: una manna per i giornali italiani a cui Grillo non ha mai concesso interviste e che anzi ha sempre stigmatizzato come foriera di “mala informazione”.
La sua richiesta è stata così accolta da Luca Bottura e da Servizio Pubblico che hanno fatto il loro versamento. In particolare il conduttore di Lateral ha organizzato una raccolta in crowdfunding sul sito Kapipal tra gli ascoltatori del programma, raggiungendo la somma di 2mila euro lo scorso 22 ottobre e facendo subito il bonifico. L’intervista a Grillo era in programma venerdì 31 ottobre alle 8,15, con domande fatte dagli ascoltatori e rese note dal conduttore: l’ex comico però non ha partecipato e anzi è arrivata la risposta negativa, con tanto di storno del bonifico perché “l’iniziativa è sospesa“.
La rete si è scatenata, puntando il dito contro il leader del M5S. Non solo rifugge dalle interviste pur se richieste secondo le sue direttive, ma avrebbe chiuso il conto corrente a favore degli alluvionati tanto sbandierato nei giorni successivi alla tragedia. Dal M5S e dal diretto interessato al momento non è arrivato alcun commento o spiegazione: la trasparenza del web ha colpito anche questa volta, ma forse non come si aspettava Grillo.