Beppe Grillo non sarà più il solo garante del Movimento Cinque Stelle, ma si ritaglierà un ruolo da ‘padre nobile’. Il Direttorio M5S al gran completo ha incontrato il comico genovese per pianificare il nuovo corso dei pentastellati in occasione del suo 68esimo compleanno: il comico avrebbe deciso un cambio strategico interno, anche anche per quanto riguarda la proprietà del logo, che il leader del Movimento ha già intenzione di donare ai parlamentari. Già nel febbraio scorso dal simbolo era sparito il suo nome, ma la proprietà era rimasta all’associazione Movimento 5 Stelle con sede nello studio legale del nipote del comico, Enrico Grillo a Genova.
La proprietà del logo al Movimento è stata una delle questioni affrontate nel famoso ultimo incontro tra Gianroberto Casaleggio, il direttorio e lo stesso Grillo prima della scomparsa del guru del Movimento. Con la morte di Casaleggio, che in qualche modo era la vera anima politica dei grillini, è ora più che mai diventato necessario l’ingresso del direttorio nell’associazione che attualmente vede al suo interno Grillo, Enrico Nadasi (commercialista di Grillo) ed Enrico Grillo, nipote del garante.
I parlamentari del Movimento Cinque Stelle entrano dunque formalmente nell’associazione fondativa M5S. I prossimi passi in agenda sono le modifiche del ”non statuto” e del regolamento, soprattutto alla luce di quanto accaduto dopo l’ordinanza del Tribunale di Napoli seguita ai ricorsi presentati da diversi attivisti espulsi.
Beppe Grillo: dagli esordi in tv al Movimento 5 Stelle[secgalleria id=”2727″]