Semplici punture di vespe che l’hanno ferito provocandogli uno choc, o c’è dell’altro sotto? Una strana vicenda è quella che è accaduta ad un uomo di 53 anni in provincia di Bergamo, sulla cui morte si sta indagando.
Quando è stato ritrovato, non c’era più niente da fare per lui. Ma cosa è successo esattamente?
Punture di vespe: un uomo morto a Bergamo
È una vicenda che, sembra, per certi versi, avere dell’incredibile. Un uomo di 53 anni è morto a causa, probabilmente, di uno choc anafilattico dovuto a centinaia di punture di vespe e calabroni. Ma come è stato possibile? Cosa ha provocato una reazione così spropositata da parte degli insetti stessi? Andiamo con ordine.
È lunedì pomeriggio e l’uomo, Alessandro Barni, si trova a Ceratello di Costa Volpino, provincia di Bergamo. Era andato a trovare, in compagnia di sua sorella, con la quale gestisce un’impresa di pulizie, un amico. Ma ecco che, qui, la vicenda comincia ad non esser più tanto chiara, neanche a chi sta indagando.
Ad un certo punto, Alessandro si allontana, in stato confusionale, per raggiungere una vicina località. Perché si sarebbe allontanato? Dove doveva andare? Dalle prime indagini, si è scoperto che l’uomo ha percorso una mulattiera e, proprio lungo questo percorso, sono state trovate delle macchie di sangue.
Non se ne conosce l’origine. Forse sono di Alessandro? È stato aggredito o si è ferito durante il percorso a piedi? È questo che si sta cercando di ricostruire. Ma la paura arriva dopo. È probabile che, durante il suo cammino a piedi, Alessandro, forse già ferito e barcollante, abbia urtato un nido di calabroni o vespe.
Alessandro ha urtato il nido
Da lì, si è scatenata la reazione istintiva e difensiva degli insetti stessi che si sono sentiti minacciati da qualcuno che aveva toccato e quasi distrutto la loro casa. Per questo, senza pensarci ovviamente, hanno aggredito Alessandro, pungendolo in ogni dove.
Le urla dell’uomo sono giunte sino alle case più vicine dove qualcuno, vedendo la raccapricciante scena, ha chiamato i soccorsi. All’arrivo del personale sanitario però, per Alessandro, non c’era più nulla da fare. Era già morto, probabilmente per uno choc anafilattico dovuto alle tantissime punture di insetto che aveva sul suo corpo.
Che siano state anche le probabili ferite che aveva precedentemente a provocare la morte, insieme alle punture di insetto, o solo le punture? Questo è da capire e da scoprire. Una morte atroce da parte di un gruppo di insetti che, sentendosi minacciato, ha sferrato il suo fatale colpo.