A Barzana, frazione di Bergamo, il comune ha deciso di vietare i classici palloncini in plastica colorati che tutti conosciamo, per motivi di inquinamento.
Fa discutere questa decisione ma ha trovato l’approvazione di molti e le motivazioni sarebbero semplici, infatti quelli che sembrano innocui giochi per bambini, sono molto inquinanti e difficili da smaltire.
In queste ora una notizia fa molto parlare di un piccolo centro lombardo finora abbastanza sconosciuto. Parliamo di Barzana, dove l’amministrazione comunale ha deciso per un gesto green che probabilmente potrebbe aprire la strada per nuove decisioni analoghe in altri comuni italiani.
Barzana ha infatti deciso di vietare l’utilizzo dei palloncini colorati perché sono troppo inquinanti. Li conosciamo tutti e li utilizziamo in feste di compleanno e occasioni varie ma nessuno pensa davvero a che fine facciano dopo.
Il materiale che li compone in effetti è molto difficile da smaltire ed è particolarmente inquinante.
Barzana è già da tempo impegnata in questo senso, infatti oltre a questa decisione green che si spera sia seguita da altri comuni, la cittadina ha promosso un festival green dedicato alla sostenibilità e questo gesto costituisce un primo passo, seguito poi da questa misura importantissima.
Il paese di 2000 abitanti ha portato alla luce una tematica importante e solo con mosse come questa si può dare concretamente l’esempio.
Durante le giornate dedicate all’ambiente, sono intervenuti esperti che hanno affrontato tematiche che vengono molto spesso trascurate, come appunto l’inquinamento dato dalla plastica.
Da questo momento quindi non potranno più essere utilizzati in feste pubbliche e nemmeno in quelle private.
Sono proprio le materie plastiche a comporre i palloncini colorati che, a prima vista possono sembrare allegri e simpatici ma in realtà sono molto dannosi per l’ambiente perché una volta utilizzati si disperdono e sono difficili da smaltire.
La plastica dei palloncini non si può riciclare e si disperde facilmente nell’ambiente, basti pensare a quanti ne volano via e quanti si rompano e rimangano abbandonati ai bordi delle strade e delle piazze al termine dei festeggiamenti.
In teoria i palloncini andrebbero raccolti una volta utilizzati e smaltiti correttamente ma questa operazione non viene mai fatta, per questo motivo il comune ha deciso per questa misura drastica invitando a utilizzare decorazioni diverse che possono essere correttamente riciclate per il bene dell’ambiente.
Basti pensare che la plastica impiega dai 10 ai 30 anni per essere smaltita e secondo gli esperti, i brandelli generati dallo scoppio in aria dei palloncini sono il terzo rifiuto più pericoloso per le tartarughe, gli uccelli marini e le foche.
Non è stato questo l’unico tema affrontato nel convegno che si è tenuto in questi giorni nel piccolo paese lombardo, infatti si è parlato anche di fuochi d’artificio.
Anche questi sono infatti molto inquinanti e sebbene non se ne parli molto quando si tratta di tematiche legate alla tutela dell’ambiente, invece sono molto dannosi.
In realtà i fuochi artificiali sono causa di un grave inquinamento acustico e atmosferico perché emettono particolato fine e composti pericolosi come metalli pesanti.
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