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Cessato l’allarme terrorismo a Berlino dopo l’esplosione di un’auto a causa di una bomba. Il sindaco della città tedesca ha affermato che non si è trattato di attentato terroristico. Verso le 8 di martedì mattina un ordigno ha fatto saltare in aria una Volkswagen Passat station wagon, uccidendo il conducente. All’inizio la polizia non ha escluso nessuna pista. Poi ha preso sempre più piede l’ipotesi di un omicidio legato alla criminalità organizzata.
Nelle ore successive all’esplosione la zona di BismarckStrasse, dove la carcassa dell’auto è rimasta al centro della carreggiata, è stata transennata e chiusa al traffico. Gli artificieri hanno controllato l’auto e le vicinanze per scoprire se ci fossero altri ordigni. La polizia tedesca su Twitter ha spiegato che l’esplosione quasi sicuramente è stata causata da una bomba piazzata nella macchina, invitando gli abitanti della zona a non affacciarsi sui balconi e a tenere le finestre chiuse. La tensione è calata alla fine dei controlli, quando non è stato trovato nessun altro ordigno.
Foto da Twitter
Con il passare delle ore l’allarme terrorismo è andato scemando. La pista più battuta è quella di un omicidio legato alla criminalità. Secondo i quotidiani tedeschi, la vittima è un 43enne di origini turche con precedenti per traffico di droga, violenza, contraffazione di denaro e gioco d’azzardo. “Non ci siano prove che si tratti un attacco terroristico – ha detto la polizia – Stiamo indagando con grande impegno in tutte le direzioni ma c’è l’esplicita possibilità che si tratti di un conflitto all’interno della criminalità organizzata”.
In serata arrivano le dichiarazioni del sindaco Michael Mueller: “Allo stato delle conoscenze, non si tratta di un attentato di natura terroristica o politica, ma di un attentato a una persona e a un’automobile”. A rafforzare questa ipotesi anche il fatto che l’ordigno aveva una potenza limitata, contrariamente a quelli usati dai terroristi per mietere più vittime possibili.