Altra notte serena per Silvio Berlusconi, ricoverato all’ospedale San Raffaele dal 5 aprile scorso per infezione polmonare, dovuta a una leucemia della quale soffrirebbe da tempo. Dopo i giorni passati in terapia intensiva, ora l’ex Cavaliere sta seguendo le cure in un settore di degenza ordinaria. Il prossimo bollettino medico sarà diffuso con tutta probabilità da mercoledì in poi.
Una “notte tranquilla“, quella passata da Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele di Milano, la ventesima per il leader di Forza Italia, ricoverato dallo scorso 5 aprile a seguito di una grave infezione polmonare dovuta a un quadro clinico compromesso dalla forma di leucemia mielomonocitica cronica che lo ha colpito. Nessun bollettino medico è previsto per oggi o domani.
Continua la degenza di Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele di Milano, e le sue condizioni di salute sono in netto miglioramento. Ormai da giorni è uscito dalla terapia intensiva e si trova ora ricoverato nella degenza ordinaria della struttura ospedaliera meneghina. Il leader di Forza Italia avrebbe passato una nottata serena, confermando così la ripresa costante e positiva.
Per la giornata di oggi e domani non è previsto il rilascio di nessun bollettino medico ufficiale, e con tutta probabilità verrà comunicato nella giornata di mercoledì dall’equipe medica che ne sta seguendo il decorso. Berlusconi continua nel frattempo ad avere il sostegno di numerosi fan che da venti giorni ne stanno seguendo le condizioni di salute, lasciandogli numerosi striscioni all’esterno del San Raffaele con messaggi d’affetto.
Il 16 aprile scorso, dopo 12 giorni di ricovero, i medici hanno deciso di trasferirlo dalla sezione di cure intensive, permettendogli di seguire una degenza normale. Segno, quindi, che le terapie stanno facendo effetto e le condizioni del politico stanno migliorando. A restargli sempre al fianco, la compagna Marta Fascina, spesso, in questi giorni, raggiunta anche dal padre Orazio.
Il leader politico ha iniziato il suo ricovero nella terapia intensiva dell’ospedale meneghino lo scorso 5 aprile, con una grave infezione di tipo polmonare, resa più pericolosa da uno stato di salute reso debole dalla forma di leucemia che lo ha colpito.
Si tratta di un tipo che colpisce di solito le persone in età avanzata, ha spiegato Fabrizio Pane, professore di Ematologia e Direttore di Trapianti e Ematologia all’Università degli Studi Federico II di Napoli.
“In generale sappiamo che le forme acute tendono a essere meno responsive ai trattamenti, specialmente nelle persone anziane, la cui efficienza di rigenerazione dei tessuti risulta ridotta rispetto ai soggetti giovani. In generale le neoplasie del sangue costituiscono circa il 15 per cento dei tumori umani, ma alcune forme possono essere particolarmente rare” ha detto il luminare.
La leucemia mielomonocitica cronica può essere eliminata solo con un trapianto di midollo, operazione tuttavia non consigliata nei pazienti più anziani, e quindi deve essere tenuta sotto controllo in modo alternativo, con terapie ad hoc. Proprio quelle che i medici Parisi e Zangrillo stanno somministrando a Berlusconi, e su cui esprimono un cauto ottimismo.
Benché gli effetti della chemioterapia, alla quale si sta sottoponendo anche Berlusconi, possa mostrare maggiori rischi con l’avanzare dell’età, il professor Pane spiega come “La prognosi associata alle neoplasie del sangue sta migliorando significativamente in tutte le fasce d’età”.
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