Silvio Berlusconi, dopo le numerose critiche ricevute per ciò che ha affermato sul conto di Volodymyr Zelensky e sulla gestione della guerra in Ucraina, controbatte. Il leader di Forza Italia si è giustificato dicendo di desiderare unicamente la pace.
Dopo la decisione del Partito Popolare Europeo di annullare il summit a Napoli previsto il prossimo giugno, a causa delle parole di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia risponde affermando di volere unicamente la pace.
Dopo le parole “poco ortodosse” espresse da Silvio Berlusconi riguardo la gestione della guerra in Ucraina da parte di Volodymyr Zelensky, il Ppe ha deciso di annullare il summit di giugno a Napoli.
A questa decisione, e a tutte le critiche ricevute da diversi esponenti politici, il leader di Forza Italia ha risposto attraverso un post sui social.
“Con il mondo sull’orlo di una guerra nucleare tra Russia e i paesi della Nato, io vengo criticato perché sto chiedendo che insieme ai sostegni per l’Ucraina, da sempre condivisi e votati da Forza Italia, si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace”.
Spiega Berlusconi, aggiungendo che ricercare un metodo per giungere finalmente alla pace rappresenta un dovere per il Ppe.
Pretendendo che il tema venga aggiunto assolutamente nei punti all’ordine del giorno del partito.
Dopo le parole di Silvio Berlusconi espresse sul conto del leader ucraino Volodymyr Zelensky, il Ppe ha deciso di annullare il summit a Napoli previsto per giugno 2023.
In particolare, Manfred Weber, presidente del Ppe ha pubblicato un post di risposta su Twitter.
All’interno del post si legge che a causa delle parole di Silvio Berlusconi, il partito ha deciso di annullare le “giornate di studio” previste per il mese di giugno a Napoli.
“Il supporto per l’Ucraina non è facoltativo”.
Ha scritto Weber. Specificando però che continuerà la collaborazione con l’Italia in materia di politiche europee.
Dunque l’ufficio di presidenza del gruppo al Parlamento europeo ha intrapreso la decisione con nove voti a favore e uno contrario.
In ogni caso, a quanto pare, il ministro Antonio Tajani non ha preso parte alla risoluzione. Al contrario Tajani si è detto non concorde alle parole di Weber.
“Anche perché Berlusconi e Forza Italia hanno sempre votato come il Ppe sull’Ucraina”.
Ritenendo dunque la scelta di annullare il summit eccessiva.
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